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Il 10 novembre 1985 muore a Los Angeles Orson Welles.  Regista, attore, sceneggiatore, produttore, è tra i cineasti più importanti del Novecento. La sua carriera inizia negli anni Trenta con "La guerra dei mondi", programma radiofonico in cui da speaker radiofonico fa credere a molti cittadini statunitensi che fosse avvenuta una invasione di astronavi marziane, creando il panico tra la popolazione Il suo debutto nel cinema avviene nel 1941 con un capolavoro: "Quarto potere". La pellicola vince un'Oscar per la migliore sceneggiatura originale. Riceverà la statuetta anche nel 1970 come premio a una carriera di successi, tra cui "L'orgoglio degli Amberson", "La signora di Shanghai", "L'infernale Quinlan". Nel 1952 trionfa al festival di Cannes con "Othello", trasposizione cinematografica del dramma shakespeariano. A 70 anni muore in seguito a un attacco di cuore nella sua amata e odiata Hollywood. Le sue ceneri si trovano a Ronda, in Spagna, città in cui aveva trascorso alcuni mesi durante uno dei suoi viaggi giovanili. (Unioneonline/F)
Il 10 novembre 1985 muore a Los Angeles Orson Welles.  Regista, attore, sceneggiatore, produttore, è tra i cineasti più importanti del Novecento. La sua carriera inizia negli anni Trenta con "La guerra dei mondi", programma radiofonico in cui da speaker radiofonico fa credere a molti cittadini statunitensi che fosse avvenuta una invasione di astronavi marziane, creando il panico tra la popolazione Il suo debutto nel cinema avviene nel 1941 con un capolavoro: "Quarto potere". La pellicola vince un'Oscar per la migliore sceneggiatura originale. Riceverà la statuetta anche nel 1970 come premio a una carriera di successi, tra cui "L'orgoglio degli Amberson", "La signora di Shanghai", "L'infernale Quinlan". Nel 1952 trionfa al festival di Cannes con "Othello", trasposizione cinematografica del dramma shakespeariano. A 70 anni muore in seguito a un attacco di cuore nella sua amata e odiata Hollywood. Le sue ceneri si trovano a Ronda, in Spagna, città in cui aveva trascorso alcuni mesi durante uno dei suoi viaggi giovanili. (Unioneonline/F)
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#Accaddeoggi: 10 ottobre 1985, muore Orson Welles

Trentasei anni fa la morte di uno dei grandi maestri del cinema

Il 9 ottobre del 1996 nasce a Washington, negli Stati Uniti, Bella Hadid. Figlia dell'ex modella olandese Yolanda van den Herik e dell'operatore immobiliare palestinese Mohamed Hadid, ha una sorella più grande, Gigi Hadid, anche lei indossatrice. Dopo essersi trasferita a New York per studiare fotografia, nel 2014 debutta in passerella nella settimana della moda della Grande Mela. Due anni dopo viene eletta "modella dell'anno" dal Daily Front Rows Fashion Los Angeles Awards. Ha sfilato per i brand più importanti, da Chanel a Moschino, da Versace a Dior. È tra le indossatrici più pagate al mondo: nel 2018 ha guadagnato circa 8,5 milioni di dollari. Dal 2015 al 2019 è stata legata sentimentalmente al cantante canadese The Weeknd. (Unioneonline/F)
Il 9 ottobre del 1996 nasce a Washington, negli Stati Uniti, Bella Hadid. Figlia dell'ex modella olandese Yolanda van den Herik e dell'operatore immobiliare palestinese Mohamed Hadid, ha una sorella più grande, Gigi Hadid, anche lei indossatrice. Dopo essersi trasferita a New York per studiare fotografia, nel 2014 debutta in passerella nella settimana della moda della Grande Mela. Due anni dopo viene eletta "modella dell'anno" dal Daily Front Rows Fashion Los Angeles Awards. Ha sfilato per i brand più importanti, da Chanel a Moschino, da Versace a Dior. È tra le indossatrici più pagate al mondo: nel 2018 ha guadagnato circa 8,5 milioni di dollari. Dal 2015 al 2019 è stata legata sentimentalmente al cantante canadese The Weeknd. (Unioneonline/F)
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#AccaddeOggi: 9 ottobre 1996, nasce Bella Hadid

La supermodella americana compie 25 anni

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#AccaddeOggi: 6 ottobre 2020, muore Eddie Van Halen

Un anno fa il rock perdeva uno dei suoi chitarristi più virtuosi

epa02952186 A file picture dated 06 June 2011 shows Steve Jobs, CEO of Apple Inc. talk during the unveiling of the new iCloud, Mac operating system Lion and iOS5, during the World Wide Developers Conference in San Francisco, California, USA. Apple Inc announced on 05 October 2011 that its iconic co-founder Steve Jobs has died. EPA/MONICA M. DAVEY
epa02952186 A file picture dated 06 June 2011 shows Steve Jobs, CEO of Apple Inc. talk during the unveiling of the new iCloud, Mac operating system Lion and iOS5, during the World Wide Developers Conference in San Francisco, California, USA. Apple Inc announced on 05 October 2011 that its iconic co-founder Steve Jobs has died. EPA/MONICA M. DAVEY
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#AccaddeOggi: 5 ottobre 2011, muore Steve Jobs

Dieci anni senza il genio visionario che ha fondato Apple

L'11 settembre del 2001 rappresenta una data spartiacque nella storia mondiale. Nell'arco di poche ore quattro voli, partiti dall'Est del Paese e diretti in California, vengono dirottati da 19 terroristi affiliati ad al Qaeda, l'organizzazione terroristica che ha come fondatore e leader Osama Bin Laden, per colpire alcuni bersagli: il World Trade Center, a New York, il Pentagono e Capitol Hill, la sede del Congresso Usa, a Washington. Quest’ultimo è l’unico a essere mancato: il velivolo si schianta in un campo non lontano da Shanksville, in Pennsylvania, grazie ad alcuni passeggeri, che fanno fallire il piano dei terroristi. Il Boeing 767 dell’American Airlines centra la facciata della torre nord alle 8.46 (le 14.46 italiane). Dopo solo 17 minuti un secondo Boeing 767, operato dalla United Airlines, si schianta sulla torre sud con 51 passeggeri a bordo. Alle 9.37 un Boeing 757 di American Airlines precipita sulla facciata ovest del Pentagono. Gli attacchi causano la morte di 2.977 persone e il ferimento di oltre seimila. Quindici dirottatori provengono dall'Arabia Saudita, due dagli Emirati, uno dall'Egitto e uno dal Libano. Il bagaglio di uno di loro, Mohamed Atta, non viene caricato sul volo e contiene documenti che rivelano le identità di tutti i dirottatori. (Unioneonline/F)
L'11 settembre del 2001 rappresenta una data spartiacque nella storia mondiale. Nell'arco di poche ore quattro voli, partiti dall'Est del Paese e diretti in California, vengono dirottati da 19 terroristi affiliati ad al Qaeda, l'organizzazione terroristica che ha come fondatore e leader Osama Bin Laden, per colpire alcuni bersagli: il World Trade Center, a New York, il Pentagono e Capitol Hill, la sede del Congresso Usa, a Washington. Quest’ultimo è l’unico a essere mancato: il velivolo si schianta in un campo non lontano da Shanksville, in Pennsylvania, grazie ad alcuni passeggeri, che fanno fallire il piano dei terroristi. Il Boeing 767 dell’American Airlines centra la facciata della torre nord alle 8.46 (le 14.46 italiane). Dopo solo 17 minuti un secondo Boeing 767, operato dalla United Airlines, si schianta sulla torre sud con 51 passeggeri a bordo. Alle 9.37 un Boeing 757 di American Airlines precipita sulla facciata ovest del Pentagono. Gli attacchi causano la morte di 2.977 persone e il ferimento di oltre seimila. Quindici dirottatori provengono dall'Arabia Saudita, due dagli Emirati, uno dall'Egitto e uno dal Libano. Il bagaglio di uno di loro, Mohamed Atta, non viene caricato sul volo e contiene documenti che rivelano le identità di tutti i dirottatori. (Unioneonline/F)
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#AccaddeOggi: 11 settembre, vent'anni fa l'attacco agli Stati Uniti

A distanza di 17 minuti collassano entrambe le torri, negli attacchi muoiono quasi tremila persone