Dopo il no all'ergastolo ostativo della Corte di Strasburgo, in Italia - Paese in cui il fine pena mai è previsto per reati gravissimi come quelli di mafia - il dibattito è aperto
Luigi Saraceni difende la figlia, mentre la vedova D'Antona le chiede di rinunciare al sussidio. E Carfagna punge Salvini: "Stupisce la sua alzata di scudi, la legge l'ha fatta lui"
Ira delle famiglie delle vittime del terrorismo: Federica Saraceni è ai domiciliari, condannata a 21 e mezzo per l'omicidio del giuslavorista Massimo D'Antona