A Palermo due cortei di studenti e volontari si sono ritrovati sotto l'albero della legalità per celebrare il 25esimo anniversario della strage di Capaci, in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti di scorta.
Il primo corteo è partito dall'aula bunker del carcere Ucciardone, mentre il secondo ha preso il via da via D'Amelio, dove il 19 luglio 1992 furono uccisi il giudice Paolo Borsellino e 5 agenti della scorta.
La mafia torna a sparare a Palermo. Il boss Giuseppe Dainotti è stato ucciso a colpi di pistola in via D'Ossuna, nel quartiere Zisa, a pochi metri dal tribunale e dall'ingresso di un istituto gestito da suore, che ospita una scuola dell'infanzia.
Giovanni Falcone diceva che "la mafia non è affatto invincibile e che occorre, piuttosto, rendersi conto che si tratta di un fenomeno terribilmente serio e molto grave". E aggiungeva che "si può vincere non pretendendo l'eroismo da inermi cittadini ma impegnando tutte le forze migliori della società". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenendo al Csm alla riunione straordinaria dedicata al magistrato ucciso dalla mafia con la mioglie e gli agenti della scorta 25 anni fa.
I supermercati della Lidl e la società di vigilanza di Palazzo di giustizia a Milano. Sono due obiettivi su cui era riuscita a mettere le mani la cosca mafiosa dei Laudani del catanese. Ad accertare le infiltrazioni un'inchiesta coordinata dalla Dda di Milano che ha portato all'arresto di 14 persone e al commissariamento di 4 direzioni regionali della Lidl e del consorzio che gestisce la sorveglianza privata a Palazzo di Giustizia.
Le intercettazioni telefoniche e le immagini delle telecamere di sorveglianza che hanno dimostrato i legami tra il clan mafioso dei Laudani, originaria del Catanese, e il colosso mondiale della grande distribuzione, il supermercato Lidl. Il video della polizia.
Le mani della 'ndrangheta sull'affare migranti. Una maxi operazione che ha visto coinvolti oltre 500 agenti tra polizia, carabinieri e guardia di Finanza ha permesso di smantellare la cosca Arena di Isola Capo Rizzuto.
Blitz all'alba dei carabinieri di Trapani nei confronti di alcuni presunti fiancheggiatori del boss latitante Matteo Messina Denaro: fermate 14 persone. Il video.