Il presidente del Consiglio europeo, il polacco Donald Tusk, ha bocciato l'offerta fatta dalla premier britannica Theresa May ai cittadini Ue residenti nel Regno Unito dopo la Brexit, affermando che potrebbe solo peggiorare la situazione. (Redazione Online/D)
I cittadini dell'Unione europea non saranno costretti a lasciare la Gran Bretagna.
Lo ha detto la premier Theresa May, che ha svelato per la prima volta una parte del suo piano per la Brexit nel vertice con i suoi partner europei. Il primo ministro ha spiegato che chi risiede nel Regno Unito da 5 anni potrà conservare tutti i diritti anche quando la Gran Bretagna uscirà dell'Unione. (Redazione Online/F)
A Bruxelles, nel palazzo Berlaymont, il quartier generale della Commissione europea, sono ufficialmente cominciati i negoziati che porteranno all'uscita del Regno Unito dall'Unione europea. (Redazione Online/D)
"Ci stiamo preparando per avviare i negoziati per la Brexit". La cancelliera tedesca Angela Merkel, all'indomani delle controverse elezioni nel Regno Unito, ha incalzato il nuovo governo britannico a iniziare, come previsto, l'iter per l'uscita di Londra dall'Ue. (Redazione Online/D)
Ecco le cinque conseguenze più importanti del risultato del voto nel Regno Unito: le principali - naturalmente - riguardano i negoziati sulla Brexit. (Redazione Online/D)
Le trattative sulla Brexit sono iniziate nel peggiore dei modi, in un clima teso, fra indiscrezioni e accuse. A partire da quelle lanciate dalla premier britannica May contro l'Europa, accusata di minacciare il Regno Unito per influenzare le prossime elezioni politiche.
"Non c'è punizione, non c'è un conto da pagare per la Brexit, la questione finanziaria riguarda solo la sistemazione dei conti". Sono le parole di Michel Barnier, capo negoziatore dell'Unione europea per la Brexit, che ha appunto avviato l'accordo con Londra.
I leader dei Ventisette Paesi dell'Unione europea, esclusa la Gran Bretagna, hanno approvato le linee guida per il negoziato sulla Brexit. Il servizio.
Vertice straordinario del Consiglio europeo a Bruxelles,, dove i 27 hanno approvato all'unanimità le linee guida sulla Brexit. Soddisfatto il presidente Donald Tusk, che ha auspicato l'unità dell'Europa.
L'imprenditrice Gina Miller, la donna che si è opposta alla Brexit appellandosi all'Alta corte di giustizia, ha lanciato "Best of Britain".
Si tratta di un'iniziativa per promuovere la causa europeista durante la campagna elettorale per le elezioni britanniche anticipate dell'8 giugno 2017. In particolare, la Miller si schiera contro il partito conservatore guidato da Theresa May.
La Camera dei Comuni ha dato l'ok a elezioni anticipate nel Regno Unito, con 522 voti a favore e 13 contrari. La proposta è partita dal premier Theresa May, che sostiene di aver bisogno dell'appoggio popolare nel difficile percorso della Brexit.
A sorpresa Theresa May ha annunciato che chiederà elezioni anticipate in Regno Unito. Si voterà il prossimo 8 giugno. La decisione è stata presa per rafforzare la leadership del Paese in vista dei negoziati per l'uscita dall'Unione europea. La premier britannica ha infatti affermato: "Le divisioni a Westminster mettono a rischio la nostra capacità di fare della Brexit un successo, e causeranno incertezza e instabilità dannose per il nostro Paese. Quindi abbiamo bisogno di elezioni e ne abbiamo bisogno ora".