Rally dei Nuraghi e del Vermentino, Alberto Battistolli il più veloce nella Qualifying Stage
Al via cento partenti tra Rally Moderno, Storico e Baja, tris di gare valide per i Campionati Italiani Rally Terra, Rally Terra Storico e Cross Country SsvAlberto Battistolli e Simone Scattolin, su Skoda Fabia Rs Rally2, sono stati i più veloci nella Qualifying Stage del 21esimo Rally dei Nuraghi e del Vermentino disputata questa mattina in territorio di Berchidda. In virtù del miglior crono, l’equipaggio Movisport ha potuto scegliere la posizione nell’ordine di partenza della prima prova speciale, la “Erula-Tula 1” partita alle 14.13. Battistolli è partito ottavo, seguito da Tommaso Ciuffi (navigato da Pietro Cigni su Skoda Fabia Rs Rally2) leader del Campionato Italiano Rally Terra di cui oggi e domani va in scena il quinto round tra Gallura e Monte Acuto. A siglare il terzo crono in qualifica è stato l’equipaggio austriaco Wagner-Winter (Skoda Fabia Rs Rally2), che vanta diversi podi nel Campionato Europeo e presenze nel Mondiale poi partito in nona posizione. Il finlandese Jaakko Lavio, navigato da Haapala su Skoda Fabia Rally2 Evo, si è classificato quarto in mattinata e a Tula è partito sesto. A chiudere la top5 della qualifica è stato l’equipaggio tedesco Müller-Hirsch (Skoda Fabia Rally2 Evo), al debutto al Rally dei Nuraghi e del Vermentino con il decimo slot nell’ordine di partenza.
Il primo pilota a percorrere la prova di Tula è stato Roncoroni, con Brusadelli su Skoda Fabia rally2 evo, seguito da Bizzarri-Lanera (Citroën C3 rally2), Manfrinato-Zanella (Skoda Fabia RS rally2) e dell’equipaggio locale formato da Fabrizio Marrone e Francesco Fresu (Skoda Fabia rally2 evo), che era arrivato 12esimo in Qualifying Stage. Oldrati-Ciucci (Skoda Fabia RS rally2) sono stati i quinti a partire, Tiramani-Grimaldi (Skoda Fabia rally2 evo) gli undicesimi, Pucci Grossi-Cardinali (Skoda Fabia rally2 evo) dodicesimi, Tonso-Bernacchini (Toyota Yaris GR rally2) i tredicesimi davanti a Mattia Scandola, navigato da Gonella su Skoda Fabia rally2 evo. La quindicesima vettura allo start è stata quella di Nicola Tali, navigato da Capolongo su Skoda Fabia RS rally2. Il pilota di Arzachena, 11esimo assoluto e primo dei sardi in qualifica. Al via del Rally dei Nuraghi e del Vermentino ci sono 67 vetture moderne, seguite dalle 15 del Vermentino Historicu (valido per il Campionato Italiano Rally Terra Storico) e dalle 17 del Baja Vermentino-Terre di Gallura (valido per il Campionato Italiano Cross Country Ssv).
«Una gara che disputiamo per la terza volta, sarà impegnativa però puntiamo a divertirci, perché gli sterrati sardi sono tra i più belli e particolari che abbiamo. Speriamo di far bene, perché siamo qua per il Campionato, non mento quando dico che vogliamo ottenere dei buoni risultati, ma abbiamo avversari agguerriti e vedremo se ne usciremo a testa alta”, ha commentato Alberto Battistolli. Meno soddisfatto il pilota Nicola Tali: “Pensavo di andar meglio e l’aver sbagliato la qualifica mi preoccupa. La macchina era perfetta ma io non sono mai riuscito a leggere la prova e questo non mi fa partire troppo tranquillo nella prima speciale, ma la gara è lunga quindi devo concentrarmi e non commettere errori».
Dopo la partenza cerimoniale in programma in Piazza del Popolo, a Berchidda, la prima giornata del 21esimo Rally dei Nuraghi e del Vermentino è entrata nel vivo con la speciale Erula-Tula da ripetere due volte, con partenza della prima vettura alle 14.13 e alle 16.43: 11,34chilometri cronometrati ricavati nel dedalo di strade in cima al Parco Eolico de Sa Turrina Manna che permette un'ampia varietà di combinazioni di percorso, tanto da risultare inedita benché nello stesso luogo si disputi una speciale del Rally Italia Sardegna, data italiana del Mondiale Wrc. Tra un passaggio e l’altro riordino nel centro di Tula, mentre dopo la “Erula-Tula 2” le vetture faranno rientro a Berchidda per riordino e parco assistenza.
Domani, gli equipaggi in gara si misureranno con i doppi passaggi sulle speciali “Alà dei Sardi-Buddusò” (6,90km, alle ore 9.57 e 13.42), che toccherà lo spettacolare Monte Lerno su un tracciato lievemente accorciato rispetto alla prova del 2023, e la “Pattada-Oschiri” (20.08 km, 10.28 e 14.13), che includerà al proprio interno anche la vecchia “Filigosu”. Previsto, tra i due passaggi, un riordino al campo sportivo di Berchidda alle 11.20.