I primi 3 punti della nuova Olbia fanno ben sperare, anche per come sono arrivati. Al debutto in panchina, Marco Gaburro ha guidato i bianchi nel successo contro l’Arezzo, sconfitto 1-0 al “Nespoli” con un 4-3-3 disciplinato e un gioco votato alle verticalizzazioni.

«Poche per quelle che vorrei io, però è chiaro che il mio calcio è questo: l’importante è che giochiamo guardando in avanti», ha spiegato il tecnico nel post partita della 4ª giornata di Serie C, che ha riservato ai galluresi un successo che mancava da 11 turni e un risultato grazie al quale hanno potuto abbandonare l’ultimo posto del Girone B. «Quella che ci aspetta resta un’impresa difficile, ma uscire dal campo come oggi ti permette di guardare il futuro in maniera diversa», ha detto poi l’allenatore veneto a proposito del cammino che attende l’Olbia.

I 20 punti in classifica sono ancora ben poca roba. La salvezza diretta dista 5 lunghezze, e all’orizzonte si staglia un febbraio niente male, caratterizzato da 5 partite: le due trasferte consecutive in casa di Carrarese e Ancona, l’infrasettimanale casalingo con la Virtus Entella, il match sul campo del Pineto e la sfida interna col Gubbio. Solo quello con l’Ancona è uno scontro diretto, mentre le altre sono tutte avversarie formato playoff.

Intanto, dalle ultime ore del mercato di riparazione, che chiuderà i battenti giovedì, si attendono novità. O, meglio, parafrasando il direttore sportivo Tomaso Tatti, «opportunità da cogliere».  

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