Quella appena conclusa è stata una stagione intensa per l’Olbia, a tutti i livelli. Ma le dichiarazioni di fine campionato di Alessandro Marino hanno lasciato di stucco l’ambiente. Che tutto poteva immaginare tranne l’intenzione da parte del presidente di mettere sul mercato l’Olbia Calcio.

“In questi mesi ho maturato alcune riflessioni che riguardano il futuro di questa società. La passione e la responsabilità sono e sempre saranno le mie stelle polari, ma durante questa ultima stagione qualcosa si è rotto, per cui in questo momento, per coerenza e rispetto, devo evidenziare che nulla è più dovuto a prescindere e a ogni prezzo”, ha premesso Marino attraverso una nota emessa dal club ieri. Prima di sganciare la bomba: “Nelle settimane che ci separano dall’iscrizione al prossimo campionato porterò avanti, come sempre fatto in questi anni, le attività di gestione aziendale ma al contempo ascolterò, valutandone attentamente la serietà, le proposte di acquisizione del club”.

Il numero uno dei bianchi apre dunque, ufficialmente, alla cessione dell’Olbia Calcio. Da capire se alla base della decisione ci sia stanchezza, amarezza per le contestazioni subite durante il campionato di fronte agli scarsi risultati della squadra oppure un’offerta già ricevuta per l’acquisizione del club. Non è esclusa la provocazione stile messaggio rivolto alla piazza, a volte distratta, per certi versi poco partecipativa, come dimostrano le poche presenze registrate anche quest’anno allo stadio “Nespoli”, che pure, proprio quest’anno, ha ritrovato la curva, sempre presente anche in trasferta.

Una città che con Marino alla presidenza ha conosciuto 7 stagioni consecutive in Serie C e la garanzia di poter disputare l’ottava con la salvezza conquistata quest’anno con Roberto Occhiuzzi in panchina. Nelle prossime settimane se ne saprà di più, ma intanto tra i tifosi serpeggia la preoccupazione, lecita, per un futuro incerto. Fermo restando che, in mancanza di proposte interessanti, o, meglio, “serie”, per parafrasare Marino, lo stesso potrebbe decidere di rimanere al timone dell’Olbia Calcio. Per provare a puntare in alto con l’Olbia e il sostegno convinto di Olbia.

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