Il gip di Roma Maria Paola Tomaselli ha confermato gli arresti domiciliari per l'ex presidente di Acea (la municipalizzata capitolina dell'acqua e dell'energia) Luca Lanzalone, indagato nell'inchiesta sullo stadio della Roma.

Contro di lui, scrive il gip nel provvedimento, "prove schiaccianti".

Lanzalone ha inoltre "dimostrato spregiudicatezza e pervicacia nell'asservire la propria funzione pubblica al privato", e nell'interrogatorio di garanzia ha fornito "giustificazioni inverosimili contraddette da prove schiacchianti".

Il fedelissimo dei 5 Stelle, che ha ricopero un incarico anche a Livorno con il sindaco Nogarin, "ha reso dichiarazioni non solo del tutto svincolate, ma anche contrastanti con i dati probatori acquisiti", e le "motivazioni fornite in relazione alle utilità ricevute appaiono in taluni casi inverosimini e sempre contraddette dai dati probatori esistenti".

La conferma dei domiciliari arriva per questo e a causa del "pericolo di inquinamento probatorio e di recidiva, dovuto alle relazioni con organi di vertice della politica e dell'amministrazione".

(Unioneonline/L)
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