Si è concluso il primo giro di consultazioni al Colle per risolvere la crisi di governo innescata dalle dimissioni di Giuseppe Conte.

Dopo aver ascoltato Pd e Forza Italia, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto Lega e Movimento 5 Stelle.

I primi ad arrivare, nel pomeriggio, sono stati i rappresentanti del Carroccio. A guidare la delegazione il segretario Matteo Salvini, insieme ai capigruppo al Senato, Massimiliano Romeo, e alla Camera, Riccardo Molinari.

"È stata una bella discussione", ha detto Salvini all'uscita dal colloquio con Mattarella, durato circa un'ora.

"L'Italia non può permettersi di perdere tempo, non può avere un governo che litiga. I troppi no hanno portato alla fine di questa esperienza di governo che molte cose buone ha fatto", ha esordito l'ormai ex ministro dell'Interno, ritornando sulla crisi innescata dal Carroccio prima di Ferragosto.

Quanto alla soluzione, Salvini ha ribadito: "Diciamo no a giochini e manovre di Palazzo", la "strada maestra sono le elezioni, perché la sovranità appartiene al popolo".

I colloqui tra Mattarella e la Lega (Ansa)
I colloqui tra Mattarella e la Lega (Ansa)
I colloqui tra Mattarella e la Lega (Ansa)

Per il vicepremier uscente inoltre "tutte le ipotesi variopinte di questi giorni sono fatte con un unico obiettivo: tenere fuori Salvini e la Lega".

Ma una nuova maggioranza tra M5S-Pd per il Carroccio è improponibile e sarebbe solo un "accordo contro" che vorrebbe dire "tornare alla vecchia politica".

Poi un'ultimissima offerta di pace ai 5 Stelle: "Se qualcuno smette con i no, ma vuole iniziare con i sì io non porto rancore". E ancora: "Luigi Di Maio ha lavorato bene, a me interessa che nei prossimi anni gli italiani abbiano un governo che faccia, che costruisca. Non vorrei invece vedere i 5 Stelle rientrare dalla finestra per governare con Renzi, Boschi, Casini e con tutti quelli che gli italiani hanno cacciato".

Dopo l'uscita della delegazione della Lega, al Quirinale è entrata quella del Movimento 5 Stelle, composta da Luigi Di Maio e dai e dai capigruppo alla Camera e al Senato, Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli.

Per i pentastellati solo mezzora di colloquio.

Al termine, anche Di Maio ha fatto il punto. Iniziando dalle conseguenze della crisi improvvisa, soprattutto per quel che riguarda economia ed economia (il capo del M5S ha anche citato l'Alcoa, che "rischia di non riaprire").

L'arrivo dei 5 Stelle al Colle (Ansa)
L'arrivo dei 5 Stelle al Colle (Ansa)
L'arrivo dei 5 Stelle al Colle (Ansa)

"Non è giusto", ha detto Di Maio, che leggi "importanti per gli italiani" siano state bloccate. E ha elencato le priorità per il Paese ancora in sospeso. Ovvero: il taglio del numero dei parlamentari, una manovra equa che stoppi aumento dell'Iva e dia sostegno alle famiglie, un cambio di paradigma sull'ambiente, con investimenti in nome dell'ecologia. E ancora: legge sul conflitto d'interessi, riforma della Rai, della giustizia, della scuola, autonomia differenziata per le regioni, carcere per i grandi evasori e lotta ai traffici illeciti, la difesa della sanità. E poi la lotta all'immigrazione clandestina e la modifica del trattato di Dublino.

Una lista stile "programma elettorale", al termine della quale Di Maio ha aggiunto: "Il voto non ci intimorisce. Ma il voto non può essere un fuga dalle promesse fatte agli italiani. Abbiamo sottoscritto un contratto che si basava sulla leale collaborazione" con la Lega". Lealtà, però, "minata dalla crisi elettorale aperta unilateralmente" dal Carroccio, ha proseguito Di Maio.

Poi la conclusione: "Noi non lasciamo la nave affondare", per questo "nelle ultime ore sono state avviate le interlocuzioni necessarie per trovare una solida maggioranza che possa convergere sui punti espressi".

Quindi: al ritorno alle urne è meglio proseguire, a patto di trovare un partner politico affidabile. Un messaggio d'avvertimento al Pd (soprattutto l'accenno al taglio dei parlamentari), ma senza chiudere definitivamente alla Lega.

La sensazione, insomma, è che, per il momento, tutti i giochi restino aperti.

In serata, però, sarebbero iniziati i primi abboccamenti tra M5S e Partito Democratico, alla ricerca di possibili punti di contatto per trovare un'intesa "giallo-rossa". Che appare difficile, ma che potrebbe non essere impossibile.

(Unioneonline/l.f.)

PREMIER, IL TOTO-NOMI:

Palazzo Chigi, inizia il toto-nomi
Palazzo Chigi, inizia il toto-nomi
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Il vice presidente della Corte Costituzionale Marta Cartabia
Il vice presidente della Corte Costituzionale Marta Cartabia
Il vice presidente della Corte Costituzionale Marta Cartabia
Il presidente della Camera Roberto Fico (M5S9
Il presidente della Camera Roberto Fico (M5S9
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L'ex ministro della Giustizia Paola Severino
L'ex ministro della Giustizia Paola Severino
L'ex ministro della Giustizia Paola Severino
Giuseppe Conte: resta in campo anche l'ipotesi di un suo nuovo incarico
Giuseppe Conte: resta in campo anche l'ipotesi di un suo nuovo incarico
Giuseppe Conte: resta in campo anche l'ipotesi di un suo nuovo incarico
Il giudice della Corte Costituzionale Sabino Cassese
Il giudice della Corte Costituzionale Sabino Cassese
Il giudice della Corte Costituzionale Sabino Cassese
Il numero uno Anac Raffaele Cantone
Il numero uno Anac Raffaele Cantone
Il numero uno Anac Raffaele Cantone
L'ex mister Spending review Carlo Cottarelli. Il suo nome era già circolato dopo le elezioni del 4 marzo  2018
L'ex mister Spending review Carlo Cottarelli. Il suo nome era già circolato dopo le elezioni del 4 marzo  2018
L'ex mister Spending review Carlo Cottarelli. Il suo nome era già circolato dopo le elezioni del 4 marzo 2018
Circolata, ma forse tramontata, l'ipotesi di Mario Draghi (foto Ansa)
Circolata, ma forse tramontata, l'ipotesi di Mario Draghi (foto Ansa)
Circolata, ma forse tramontata, l'ipotesi di Mario Draghi (foto Ansa)
Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta (da Facebook)
Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta (da Facebook)
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LE FOTO DAL COLLE:

I corazzieri del Quirinale
I corazzieri del Quirinale
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Consultazioni al Colle: le foto
Consultazioni al Colle: le foto
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Emma Bonino a colloquio da Mattarella
Emma Bonino a colloquio da Mattarella
Emma Bonino a colloquio da Mattarella
Salvini, Romeo, Molinari dal Capo dello Stato
Salvini, Romeo, Molinari dal Capo dello Stato
Salvini, Romeo, Molinari dal Capo dello Stato
Sergio Mattarella e Luca Zingaretti
Sergio Mattarella e Luca Zingaretti
Sergio Mattarella e Luca Zingaretti
Mattarella, Zingaretti, Marcucci, Delrio, Gentiloni e De Micheli
Mattarella, Zingaretti, Marcucci, Delrio, Gentiloni e De Micheli
Mattarella, Zingaretti, Marcucci, Delrio, Gentiloni e De Micheli
Zingaretti e Andrea Marcucci
Zingaretti e Andrea Marcucci
Zingaretti e Andrea Marcucci
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella
Il presidente della Camera Roberto Fico
Il presidente della Camera Roberto Fico
Il presidente della Camera Roberto Fico
Il vicepremier pentastellato Luigi Di Maio
Il vicepremier pentastellato Luigi Di Maio
Il vicepremier pentastellato Luigi Di Maio
Il capo dello Stato
Il capo dello Stato
Il capo dello Stato
Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia
Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia
Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia
Il discorso di Giorgia Meloni
Il discorso di Giorgia Meloni
Il discorso di Giorgia Meloni
Matteo Salvini, Lega
Matteo Salvini, Lega
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Silvio Berlusconi, Forza Italia
Silvio Berlusconi, Forza Italia
Silvio Berlusconi, Forza Italia
L'ex premier Matteo Renzi
L'ex premier Matteo Renzi
L'ex premier Matteo Renzi
Nicola Zingaretti, Partito Democratico
Nicola Zingaretti, Partito Democratico
Nicola Zingaretti, Partito Democratico
(Ansa)
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