Prende quota il nome di Enrico Letta per sostituire Nicola Zingaretti alla guida del Partito Democratico.

Dopo le dimissioni a sorpresa del governatore del Lazio dall'incarico di segretario nazionale, i dem stanno organizzando una nuova assemblea per trovare una nuova guida. E l'ultimo nome salito alla ribalta è quello dell'ex premier, che sarebbe gradito alla corrente vicina a Zingaretti, così come al ministro Dario Franceschini. Nessun veto anche dal vicesegretario Andrea Orlando.

Anche il governatore dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, pur senza sbilanciarsi, ha sottolineato che Letta "per l'immagine che ha internazionale e nazionale, è di sicuro molto autorevole".

Se molte correnti convergono, gli ex renziani di Base riformista vanno più cauti. "Prima di parlare di nomi - spiega il deputato Andrea Romano, portavoce della corrente - auspico che il segretario sia una figura nella quale tutto il Pd si possa riconoscere, in una fase così complessa non si può giocare con divisioni o forzature. In ogni caso, non si può rinunciare a una discussione di tipo congressuale. Le due cose vanno insieme".

(Unioneonline/l.f.)
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