"La Giunta ha sempre agito, nel rapporto con il Governo e con le sue strutture territoriali, sulla base del principio della leale collaborazione. Constatiamo che lo stesso principio non è stato messo in pratica dai nostri interlocutori nel confronto sulla legge in materia di edilizia approvata dal Consiglio regionale lo scorso mese di luglio e ora impugnato da Palazzo Chigi". Lo ha detto l'assessore dell'Urbanistica Cristiano Erriu, dopo l'impugnazione da parte del Governo di alcuni articoli della legge Edilizia varata due mesi fa.

"Prima del via libera al testo - aggiunge l'assessore - la Giunta ha più volte sollecitato un'interlocuzione con la Sovrintendenza Belle Arti e Paesaggio che invece non ha dato alcun riscontro alle richieste di incontro e dialogo".

Ancora, "la legge regionale 11 del 2017 non è un intervento propedeutico alla nuova legge di Governo del Territorio, Ambiente e Paesaggio, ma introduce correttivi e specificazioni a norme già esistenti rese necessarie da incertezze o difficoltà applicative che tecnici, uffici, utenti hanno incontrato nella gestione delle attività urbanistico-edilizie e paesaggistiche, come dimostra il copioso contenzioso in materia", continua Erriu. "Chiariamo che l'impugnativa del governo non riguarda la legge urbanistica in questo momento in discussione, ma la leggina di manutenzione approvata a larga maggioranza dal Consiglio nei mesi scorsi", conclude l'assessore. "Peraltro, larga parte delle norme oggetto di impugnazione sono, appunto, di iniziativa consiliare".

© Riproduzione riservata