"Il lavoro resta la priorità ed è una vera emergenza sociale".

È questo uno dei passaggi chiave del messaggio inviato oggi dalla Conferenza Episcopale Sarda ai senatori e ai deputati appena eletti in Sardegna alle elezioni del 4 marzo.

IL LAVORO - Nella missiva, i prelati ricordano che "nel solco tracciato dalla Settimana Sociale dei cattolici italiani, tenutasi a Cagliari a ottobre 2017, insistiamo perché si voglia superare ogni rassegnazione e si operi per dare risposte concrete alla troppo diffusa precarietà lavorativa e, pur nella complessa congiuntura economica del nostro tempo".

Il traguardo da conseguire, aggiungono i vescovi, è quello di "offrire a tutti la possibilità di un lavoro libero, creativo, partecipativo e solidale che abbia come primo obiettivo e prima condizione il rispetto per ogni persona umana. E - viene sottolineato - articolare attenzione sarà giusto avere per il lavoro dei giovani e delle donne".

LA TUTELA AMBIENTALE - La Ces rimarca anche la necessità di proteggere il patrimonio ambientale: "Un altro grave problema - scrivono - riguarda il rispetto della natura e dell'ambiente nella nostra bella terra. Pensiamo alla piaga degli incendi, alla preoccupazione per la siccità che minaccia l'approvvigionamento idrico e il lavoro agricolo fino al rischio dello spopolamento e dell'abbandono delle zone rurali, alla persistente difficoltà di arrivare ad un risanamento ambientale intorno agli impianti industriali antichi e recenti".

I COLLEGAMENTI - Ancora, prosegue la Conferenza episcopale rivolta ai neoparlamentari, "desideriamo anche ricordarvi la necessità di trovare adeguate soluzioni ai problemi derivanti dalla insularità della nostra regione in diversi ambiti che minacciano la serenità della vita sociale, ad esempio nel lavoro e nell'utilizzo delle energie, nelle difficoltà dei trasporti e delle comunicazioni, nella salvaguardia e nella cura della salute".

L'ACCOGLIENZA - Quindi il tema dei migranti: "L'attenzione ai popoli di quelle terre dell'Africa e dell'Asia è doverosa, come segno di attenzione ai tanti rifugiati e migranti che arrivano da quelle coste, nei confronti dei quali la Sardegna sta dimostrando una generosa capacità di accoglienza, ed è una opportunità preziosa perché la nostra Patria dia testimonianza di fraternità verso tutta l'umanità, al di là di ogni differenza di razza e di cultura".

(Unioneonline/l.f.)
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