Il Movimento 5 Stelle si spacca sul nome di Mario Draghi.

Non c'è infatti una linea univoca su un governo guidato dall'ex numero uno della Bce, anche se il reggente Vito Crimi ha dichiarato: "Il MoVimento 5 Stelle, già durante le consultazioni, aveva rappresentato che l'unico governo possibile sarebbe stato un governo politico. Pertanto non voterà per la nascita di un governo tecnico presieduto da Mario Draghi".

E' comunque confermata nel pomeriggio l'assemblea congiunta dei gruppi M5S, che si terrà su Zoom. E la riunione si preannuncia di fuoco. La linea dettata ieri dal capo politico M5S Vito Crimi sul "no" a Mario Draghi non è stata infatti condivisa da tutti non tanto nel merito ma nel metodo. "Bisognava attendere l'assemblea, non possiamo essere sempre fuori dalle decisioni", sottolinea un deputato del Movimento.

Al momento, comunque, a prevalere sembra la linea del "no" al governo tecnico. "Fino a questa mattina erano 123 i parlamentari che si sono espressi", spiega una fonte parlamentare del Movimento. Il rischio spaccatura, però, è dietro l'angolo anche perché nel mirino dei malumori interni ai Cinque Stelle è finita anche la conduzione delle trattative con gli alleati sul governo Conte-ter. E si attende anche la parola di Luigi Di Maio, finora rimasto in silenzio.

Si accende invece Alessandro Di Battista: "Quel che penso è che il governo Draghi lo debbano votare, semmai, i rappresentanti dell'establishment - scrive su Tpi -. Lo voti la Meloni che ha già detto sì, in passato, a governi tecnici e a leggi Fornero. Lo voti mezzo Pd che ha lavorato incessantemente per buttare giù Conte. Lo voti Salvini, ennesimo pezzo di arredamento del "sistema" mascherato. Lo voti Renzi, mero esecutore di ordini altrui. Lo voti FI".

Secondo lui "ostacolare l'approdo di Draghi a Palazzo Chigi nulla ha a che vedere con la lotta tra europeismo ed anti-europeismo, ha a che fare con la contesa tra Politica e finanza".

Intanto, un pezzo i 5 Stelle l'hanno già perso: Emilio Carelli, che ha deciso di lasciare il Movimento, invitando anche altri suoi colleghi a fare altrettanto.

(Unioneonline/l.f.)

L'addio di Carelli, video:

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