I toni sono sicuramente più pacati ma continuano le schermaglie tra sindaco e sardisti a pochi giorni dalla seduta del Consiglio Comunale nella quale le due consigliere del Psd'Az in maggioranza hanno votato contro il bilancio consuntivo 2019, posticipando l'approvazione di un documento fondamentale per la tenuta dell'esecutivo guidato da Massimo Ventura.

Il segretario sardista Attilio Melis, che a fine seduta parlava di "risultato eclatante di cui prendere atto", si mostra ora più conciliante pur non rinunciando ad alcune istanze ritenute fondamentali: "Non siamo né vogliamo essere distruttivi, - afferma - abbiamo spesso teso una mano al sindaco ma non si può sempre e solo votare sì rinunciando a ciò che riteniamo utile al paese. In quella seduta abbiamo dimostrato che senza i sardisti Massimo Ventura non ha la maggioranza".

La sfiducia palese rimane tra le opzioni dei sardisti: "Occorre riportare vari servizi nell'unione dei comuni tra cui i Lavori Pubblici e che il sindaco tenga fede al proposito di continuare con gli sconti del 50 per cento nella bolletta idrica".

Istanze ritenute fondamentali insieme a quella di un bando di esternalizzazione dei servizi cimiteriali: "Dobbiamo far entrare più soldi nelle casse del Comune e possiamo farlo solo con un nuovo bando", dice Melis intenzionato a "non votare il consuntivo senza l'accoglimento di queste tre istanze".

Il sindaco Massimo Ventura ostenta serenità e sembra concordare sui primi due punti: "Lo sconto nella bolletta idrica è un impegno che onoreremo, inoltre posso dire che ci sono già accordi in essere con Metalla e il Mare per il reintegro dei servizi Suap, Lavori Pubblici e non solo. Ritengo, però, che per far veramente funzionare l'unione dei comuni occorra una seria riflessione e la condivisione dei servizi da parte di tutti i Comuni coinvolti".

Dopo lo stop in Consiglio Comunale all'iter sul bando di esternalizzazione dei servizi cimiteriali l'accoglimento della terza istanza del Psd'Az appare decisamente in salita: "Il contesto - osserva Ventura - può sempre cambiare così come le valutazioni su alcuni discorsi: ci siederemo attorno ad un tavolo e ragioneremo, sono sicuro che anche su questo punto si possa trovare convergenza per il bene del paese".

Il sindaco, insomma, sarebbe disposto anche ad un passo indietro per la tenuta della legislatura: "Sono certo che un commissario in questo momento particolarmente difficile non convenga a nessuno".
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