Con 288 voti favorevoli e 143 contrari (12 gli astenuti), la Camera ha approvato il progetto di legge anticorruzione. Ora il provvedimento passa all'esame del Senato. Il via libera definitivo in terza lettura è atteso entro la fine dell'anno.

Il decreto votato alla Camera contiene misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione e per la trasparenza dei partiti e movimenti politici e la riforma dei tempi della sospensione della prescrizione.

Per Palazzo Madama le due anime della maggioranza - Lega e Movimento 5 Stelle - hanno raggiunto un accordo per cancellare la norma sul peculato, approvata martedì durante uno scrutinio segreto, che prevede pene ridotte per chi commette questo reato.

Il governo era andato sotto durante la votazione di un emendamento presentato dall'ex grillino, ora al gruppo misto, Catello Vitiello.

Secondo alcune indiscrezioni, per l'episodio alcuni esponenti del M5S avrebbero accusato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti.

L'esponente del Carroccio si è difeso: "Confermo, è un inciampo. Ma io non c'entro proprio niente", ha dichiarato.

(Unioneonline/F)
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