Carlo Cottarelli, 62 anni, convocato (domani) al Quirinale da Mattarella, è conosciuto soprattutto per il suo tentativo di individuare e tagliare gli sprechi della pubblica amministrazione come Commissario straordinario per la Revisione della spesa pubblica: correva l'anno 2013.

L'ex commissario alla spending review era stato indicato da più parti come possibile componente del governo per quel ministero all'Economia che, con l'indicazione del cagliaritano Paolo Savona, ha portato al naufragio del governo giallo-verde.

"Se quello che si vuole fare è aumentare il deficit io non sono la persona giusta, altri non so - ha detto lo scorso 18 maggio -. Se si punta all'aumento del deficit io mi tiro fuori".

Ora potrebbe essere proprio lui l'uomo chiamato a girare pagina rispetto a quel programma.

Nato a Cremona, laureato in Economia a Siena, master alla London School of Economics, ha lavorato dal 1981 al 1987 nella direzione monetaria del Servizio Studi della Banca d'Italia e dal 1987 al 1988 al Servizio Studi dell'Eni.

È stato direttore esecutivo dell Fondo Monetario Internazionale (FMI) per Italia, Albania, Grecia, Malta, Portogallo e San Marino da novembre 2014 a ottobre 2017.

Da ottobre 2013 a ottobre 2014 - nei governi Letta e Renzi - è stato commissario per la Revisione della Spesa Pubblica in Italia.

Dal 2008 al 2013 Direttore del Fiscal Affairs Department del Fondo Monetario Internazionale.

Attualmente, oltre ad essere Direttore dell'Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani (incarico a titolo gratuito), è visiting professor alla Bocconi.

(Unioneonline/s.a.)
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