"C'è una forte pressione per la mia candidatura alle europee. Credo che presentarsi e poi non poter partecipare con continuità alla vita del Parlamento europeo non sia giusto nei confronti di chi mi vota. Però è molto probabile che alla fine accetti di candidarmi e se sarà così, lo farò in tutti i collegi, magari seguito da una donna: varrebbe tra il 3 all’8% in più".

Silvio Berlusconi è pronto a tornare in campo. E lo annuncia alla presentazione del libro di Bruno Vespa "Rivoluzione" a Roma.

Nel suo intervento il leader di Forza Italia critica il governo e l'esito dell'incontro tra il premier Giuseppe Conte e il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker.

"Quella di Conte è sicuramente una marcia indietro dopo tutti i proclami fatti... È una buffonata", afferma a proposito dell'annuncio di diminuire il rapporto tra deficit e Pil del 2019 dal 2,4 al 2,04%.

"Ben venga il fatto che non ci sia una procedura di infrazione", aggiunge, ''non cambierà nulla sulle sorti del governo'' gialloverde, che secondo l'ex premier, non durerà a lungo e sarà sostituito da un nuovo esecutivo di centrodestra grazie all'apporto determinante di un ''gruppo autonomo di responsabili'' in Parlamento, provenienti dal M5S.

"Vedo la concreta possibilità di una caduta di questo governo" per "l'abbandono di vari esponenti dei Cinquestelle", pronostica il presidente di Fi.

''Non conosciamo i nomi ma i discorsi tra esponenti del Movimento 5 stelle e i nostri senatori", che dimostrano la volontà, in caso di crisi dell'intesa M5S-Lega, di dar vita a una "nuova maggioranza di centrodestra ''pur di non andare a votare''.

(Unioneonline/F)
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