Prosegue il rimbalzo dei contagi da coronavirus nel Regno Unito, alimentato dalla variante Delta importata dall’India.

Dopo quello di ieri, oggi un nuovo picco: 11.007 i nuovi casi rilevati su 1,1 milioni di tampone, da febbraio non si vedevano numeri così alti.

Grazie anche all’effetto dei vaccini resta per ora più contenuto l’aumento dei morti e dei ricoveri in ospedale, anche se si teme un effetto nelle prossime settimane. Oggi sono 19 le vittime registrate, negli ospedali si trovano 1.227 pazienti, 50 in più rispetto a ieri.

Gli esperti dunque predicano cautela, anche se le vaccinazioni fatte sfiorano ora quota 73 milioni, con oltre 42,2 milioni di prime dosi (l'80,1% della popolazione adulta nazionale) e quasi 30,7 milioni di richiami.

Proprio a causa dell'allerta legata alla variante Delta il governo di Boris Johnson ha annunciato il rinvio dal 21 giugno al 19 luglio dell'uscita del Paese dalle residue restrizioni del lockdown, confidando che un'ulteriore avanzata sul fronte delle vaccinazioni possa contribuire perlomeno ad evitare i casi gravi.

Il professor Chris Whitty, chief medical officer dell'Inghilterra e consigliere di punta dell'esecutivo, ha avvertito oggi che il Covid non è comunque destinato a essere sconfitto del tutto in tempi brevi. E che una nuova ondata va considerata probabile fra l'autunno e l'inverno prossimo - nel Regno Unito e altrove - a causa sia della capacità di mutare di questo virus sia della generale tendenza dei virus respiratori a diffondersi maggiormente nelle stagioni fredde.

E lo stesso Johnson ha sottolineato che, secondo il parere della comunità medico-scientifica, bisogna prepararsi a “convivere” ancora a lungo con il coronavirus, pur dispensando ottimismo sull’adeguamento dei vaccini che potranno adeguarsi alle varianti e limitarne l’impatto rispetto a questi 18 mesi drammatici che ha vissuto il mondo intero.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata