Un tribunale di Ho Chi Minh ha confermato in appello la condanna a morte contro Truong My Lan, la ex magnate immobiliare al centro del più grande scandalo finanziario del Vietnam, nonché uno dei più gravi nella storia dell’economia mondiale. Si parla di una frode da 27 miliardi di dollari con oltre 40mila vittime.

Gli avvocati di Truong – finita a processo con il marito (condannato a sette anni) – hanno  presentato ricorso contro la sentenza pronunciata in primo grado, ma per i giudici «non c’è motivo» di accogliere l’istanza.

Per l’imprenditrice vietnamita l'unico modo di evitare la pena capitale e scontare l’ergastolo è il risarcimento di almeno 9 miliardi di dollari, dunque un terzo della cifra al centro della frode. Importo esorbitante che difficilmente l’imputata riuscirà però a mettere insieme.

(Unioneonlien)

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