In Germania anche i Verdi hanno dato il via libera al contratto con i sociademocratici Spd e i liberali Fpd: il nuovo governo di Olaf Scholz (CHI È), chiamato all’incarico di primo cancelliere dell’era post Angela Merkel può dunque decollare.

Proprio Scholz, assieme agli altri due leader Habeck e Lindner, firmerà nelle prossime ore l'accordo di programma di 177 pagine, un'intesa approvata col 98,8% dall'SPD, col 92,2% dai liberali e, appunto, con l'86%, dai Verdi.

Da quanto si apprende, il nuovo esecutivo sarà composto al 50% da uomini e al 50% da donne.

Nel dettaglio, alle otto donne andranno i ministeri di Interni (la prima volta in assoluto a guida femminile), Esteri, Difesa, Edilizia, Cooperazione allo sviluppo, Ambiente, Famiglia ed Educazione.

Alla Salute, dicastero chiave in questo tempo di pandemia Covid, arriverà il “rigorista” Karl Lauterbach (medico, accademico con studi ad Harvard, specializzato in Epidemiologia ed Economia sanitaria), nome scelto sotto la fortissima pressione mediatica e popolare per succedere al cristiano-democratico Jens Spahn.

In base all’accordo tra le tre forze che comporranno la maggioranza, il 72% del bilancio dello Stato verrà invece controllato dai 7 ministeri nelle mani del partner maggioritario della nuova coalizione di governo, cioè il partito socialdemocratico, mentre il 18% sarà nelle mani dei Liberali e il 10% in quelle dei Verdi, secondo quanto rivela la testata economica Handelsblatt.

Stando al calcolo fatto sul bilancio 2022, l'Spd potrà contare infatti su un portafoglio da 272, 3 miliardi, i liberali del Fdp su 65,8 miliardi e i Verdi - il secondo partner di coalizione per voti raccolti alle ultime elezioni - su 39,1 miliardi.

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata