Resta alta la preoccupazione tra i tanti sardi che vivono nella comunità Valenciana. Le immagini di devastazione lasciano tutti confusi e impauriti. Pierluigi Melis, presidente del Circolo dei sardi a Valencia, è un po’ il collante tra gli emigrati della zona e condivide la preoccupazione per la situazione: «Abbiamo notizie di un nostro conterraneo che vive ad Alfafar, una cittadina a 40 minuti da Valencia. La sua casa pare sia stata gravemente danneggiata e l’auto sia stata portata via dall’acqua. È un momento difficile e non riesco a contattarlo. Ho saputo che i suoi familiari stanno arrivando dalla Sardegna per aiutarlo, sono notizie che rimbalzano tra di noi e ovviamente il silenzio rende tutto più angosciante».

Ieri intanto è arrivata una nuova allerta meteo che invita tutti a rimanere a casa e limitare al minimo gli spostamenti. «Avevamo programmato una riunione del circolo, ma chiaramente è stata rinviata», prosegue Melis. «Molti di noi vivono fuori città e, in questa situazione, spostarsi è complicato, ma soprattutto pericoloso». Ma in un momento di grande difficoltà la solidarietà si fa sentire tra i sardi, che si scambiano costantemente messaggi e aggiornamenti per rimanere in contatto e sentirsi meno soli. «Oggi anche qui è un giorno di vacanza», aggiunge il presidente, «ma io sono una guida turistica e quindi per lavoro devo uscire, anche perché in città per ora è tutto sotto controllo. La mia famiglia, però, rimarrà a casa. È un gesto di responsabilità che tutti dovremmo seguire».

«La situazione sembra calmarsi, ma le previsioni meteo annunciano altre piogge nei prossimi giorni», racconta Alessio Pani, programmatore di Terralba, mantenendo uno spirito vigile e attento, dopo le ore di terrore di martedì. La sua casa per fortuna non ha subìto danni: «Solo qualche infiltrazione d’acqua, nulla di grave. Qui ad Alzira si stanno ripristinando i servizi, ma molti centri rimangono chiusi per valutare i danni».

Francesca Melis

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