Una ragazzina di 15 anni ossessionata dalla strage di Columbine alla quale piaceva inventarsi nomi e identità diverse. Questo, per il momento, il profilo della killer di Madison, la studentessa che ha aperto il fuoco nella sua scuola ed ha ucciso un insegnante e uno studente prima di togliersi la vita. Un altro insegnante e altri cinque alunni sono rimasti feriti, due in condizioni critiche.

L'ennesima mattanza in una scuola americana questa volta è stata compiuta da una ragazza, Natalie Rupnow, che si faceva chiamare Samantha e, secondo alcuni media americani, è una persona transgender. La polizia non ha smentito né confermato sottolineando che la tragedia di Madison «non ha nulla a che vedere con il genere nel quale qualcuno si identifica».

Del suo movente per seminare morte e terrore alla Abundant Life School non si sa ancora nulla ma sui social è stata pubblicata una foto nella quale la killer indossa la maglietta con il logo di una band tedesca, identica a quella di Eric Harris, il 18enne che assieme al coetaneo Dylan Klebold massacrò 12 studenti e un insegnante alla Columbine High School, in Colorado, nel 1999.

Un'insana ammirazione per i ragazzini stragisti che compirono una delle più cruente sparatorie in una scuola della storia americana, prima di suicidarsi. Forse quella dell'emulazione è una pista che la polizia sta seguendo, oltre ad indagare su un presunto 'manifesto' pubblicato da una persona che sostiene di essere amica della killer. «Non siamo ancora riusciti a localizzare questa persona, ma ci stiamo lavorando», ha spiegato il capo della polizia Shon Barnes. 

(Unioneonline)

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