Una misteriosa malattia ha ucciso decine di persone in poco più di un mese nella Repubblica Democratica del Congo.

Lo riferiscono le stesse autorità sanitarie del Paese: «Un evento di salute pubblica sconosciuto rilevato dal 24 ottobre ha già causato la morte di decine di persone su un totale di 382 colpite». Il bilancio delle vittime non è del tutto chiaro: il medico responsabile della zona sanitaria di Panzi, la regione più colpita a 700 km a sud-est dalla capitale Kinshasa, parla di almeno 67 morti. La Bbc riferisce che sono un’ottantina.

Nella zona è stato inviato un team di epidemiologi e le autorità invitano la popolazione a limitare gli spostamenti e a non farsi prendere dal panico. «L'ingresso e l'uscita da questa zona sanitaria devono essere limitati, (dobbiamo) evitare di salutarci stringendoci la mano, lavarci le mani regolarmente».

L’Oms è al lavoro con le autorità congolesi «per comprendere la situazione» e ha inviato nel Paese un team «per raccogliere campioni da analizzare in laboratorio». Il Congo è già stato duramente colpito da Monkeypox, che negli ultimi mesi ha causato oltre mille morti.

La malattia causa febbre, mal di testa, tosse, naso che cola e anemia. Finora ha colpito persone di tutte le età, bambini compresi, e quasi tutte le vittime hanno tra i 15 e i 18 anni.

«Speriamo bene perché l'ultima volta dal Congo è arrivata l'Ebola. Pare che i sintomi siano simili all'influenza. L'Oms si sta muovendo e dobbiamo ancora capire bene, magari non è nulla di preoccupante», ha affermato l’infettivologo Matteo Bassetti. «Nessun panico, ma attenzione. Nel mondo moderno, come abbiamo visto, i virus si spostano molto velocemente», è il commento di Roberto Burioni.

(Unioneonline/L)

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