Nel 2007 uccise alla stazione Termini di Roma una ragazza di 23 anni, Vanessa Russo, infilzandole un occhio con un ombrello.

Oggi Doina Matei, la donna romena, allora 21enne, che finì sotto processo per omicidio preterintenzionale e venne condannata a 16 anni, è nullatenente, con due figli a carico. Per questo il risarcimento assegnato alla famiglia della vittima, quantificato in 760mila euro dovrà pagarlo lo Stato italiano.

Il caso stato innescando polemiche. E non è la prima volta che la Matei torna alla ribalta delle cronache dopo la condanna. 

Nel 2016 le venne infatti concessa la semilibertà per uscire dal carcere e lavorare in una cooperativa di Venezia. E la donna pubblicò sui social alcuni scatti che destarono scalpore. 

(Unioneonline/l.f.)

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