Un gruppo di esperti scientifici del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) ha chiesto al governo americano di prendere una decisione in tempi rapidi sulla necessità di una terza dose di vaccino anti-Covid per i soggetti fragili.

Gli studiosi hanno presentato alla Advisory Committee on Immunization Practices della Food and drug administration (Fda) – l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici – le ultime ricerche sui rischi di contagio, più alti proprio per le persone con un sistema immunitario compromesso, nonostante siano state vaccinate contro il Sars-Cov2. Secondo i consiglieri scientifici, sarebbe sempre più chiaro che questi pazienti rimangano vulnerabili al coronavirus anche dopo le prime due immunizzazioni.

Si stima che negli Stati Uniti il 2,7% degli adulti sia costituito da soggetti fragili.

"Tutti i pazienti già vaccinati che ho personalmente ricoverato per Covid - ha dichiarato Todd Rice, direttore della unità di medicina di emergenza del Vanderbilt university medical center di Nashville -, ossia i casi in cui il sars-Cov2 ha 'forato' l’immunizzazione, appartenevano alla categoria dei soggetti con un sistema immunitario fragile. 

(Unioneonline/F)

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