Argentina sotto choc per quanto accaduto nella città di Caseros, dove un uomo di 42 anni ha tentato di ammazzare la moglie, per poi prendere in ostaggio un amico, che ha successivamente ucciso, prima di essere freddato dalla polizia. Oltre alle due vittime, il bilancio parla anche di tre agenti feriti, di cui uno in condizioni gravissime. 

Secondo quanto ricostruito dalle autorità locali, la vicenda ha avuto come teatro la casa dove il 42enne – Alejandro Maldonado – viveva con sua moglie. Prima dei fatti la coppia era in compagnia di un 47enne, José Cáceres, che era arrivato nell’abitazione con la consorte e il figlio.

La serata, però, è degenerata ed è scoppiata una violenta lite, al culmine della quale Maldonado ha cercato di impiccare la moglie, fermandosi però prima del peggio e rianimandola. A quel punto, però, le due donne e il figlio hanno lasciato la casa, dove Maldonado si è asserragliato, armato, tenendo in ostaggio solo l’amico 47enne. Sul posto, dopo l’allarme, sono in breve arrivate le forze dell’ordine che hanno avviato una trattativa per il rilascio del 47enne.

Il 42enne, però, ha rifiutato di colloborare e ha iniziato a sparare all'impazzata verso l’esterno (si parla di almeno 300 colpi). Alla fine gli agenti hanno deciso di fare irruzione, uccidendo Maldonado e trovando all’interno della casa il corpo ormai senza vita dell’ostaggio, che sarebbe stato ucciso dal sequestratore nel corso del negoziato, durato tutta la notte. 

"Maldonado era una persona con disturbi mentali abbastanza significativi e nel suo delirio ha detto di essersi preparato alla terza guerra mondiale", ha detto il ministro della Sicurezza della provincia di Buenos Aires, Sergio Berni.

Quanto ai poliziotti raggiunti dagli spari, sono tutti ricoverati in ospedale: uno è stato ferito al collo, un altro al torace e il terzo, il più grave, all'arteria femorale. 

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata