Il Washington Post riporta la smentita del Cremlino dopo aver rivelato in esclusiva la presunta telefonata fra Donald Trump e Vladimir Putin per la pace in Ucraina, ma non fa passi indietro.

Il quotidiano ricorda infatti la chiamata citando anonimamente come fonti ben «cinque persone a conoscenza della questione».

La smentita del Cremlino, scrive il Wp, «è arrivata sullo sfondo del nervosismo a Mosca in merito al fatto che Trump mantenga o meno la sua retorica pre-elettorale e cerchi di ripristinare le relazioni con la Russia e porre fine alla guerra in Ucraina».

Abbas Gallyamov, ex speechwriter di Putin e analista politico, ha suggerito che al Cremlino non è piaciuta la frase sulle truppe statunitensi in Europa, sottolinea il quotidiano. «Sembra - ha spiegato Gallyamov - che Trump stia minacciando Putin. Se la Russia ora accetta almeno in parte la proposta di Trump, risulterà che lo ha fatto sotto pressione», ha detto Gallyamov, che vive in Israele dopo essere stato bollato come agente straniero da Mosca. «Putin è molto attento alle apparenze e vuole sembrare come il padrone della situazione, e non come colui che viene minacciato».

(Unioneonline)

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