I risultati elettorali di Taiwan «non impediranno l’inevitabile tendenza alla riunificazione della Cina»

È arrivata l’attesa reazione di Pechino alla vittoria di William Lai, candidato indipendentista e inviso al Dragone, nelle elezioni in Taiwan.

A parlare è Chen Binhua, portavoce dell'Ufficio per gli Affari di Taiwan del governo cinese: «Le elezioni – afferma – non cambieranno il panorama di base e la tendenza allo sviluppo dei rapporti tra le due sponde dello Stretto e non altereranno l'aspirazione condivisa dei compatrioti dello Stretto di Taiwan a stringere legami più stretti».

La Cina, aggiunge Chen, si opporrà «con forza alle attività separatiste mirate all'indipendenza di Taiwan e alle interferenze straniere. La nostra posizione nel risolvere la questione di Taiwan e realizzare la riunificazione nazionale rimane coerente e la nostra determinazione è ferma come la roccia».

Pechino considera l’isola una provincia ribelle, parte «inalienabile» del suo territorio da riunificare entro il 2049, anche con la forza se necessario.

E per stemperare le tensioni ed evitare una escalation, Joe Biden dichiara dopo il voto: «Gli Usa non sostengono l’indipendenza di Taiwan».

(Unioneonline/L)

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