La Tunisia è in trattative con Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti per salvare le casse dello Stato in forte deficit a causa dell'impatto della crisi economica e politica: lo ha reso noto un funzionario della Banca centrale del Paese citato dai media locali.

Il responsabile dei finanziamenti e dei pagamenti esterni dell'istituto, Abdelkarim Lassoued, ha riferito di "avanzate discussioni con Arabia Saudita e Emirati per ricostituire le risorse dello Stato". Lassoued non ha tuttavia specificato l'importo dell'assistenza finanziaria, né in quale forma verrebbe assegnata.

L'economia tunisina, caratterizzata da una debole crescita da 10 anni - in media dello 0,6% annuo - e da un'inflazione del 6% annuo, è stata duramente colpita dalla pandemia di coronavirus che ha fatto chiudere il Paese privandolo di entrate turistiche cruciali. La crisi è stata aggravata dall'azione del presidente Kais Saied che ha assunto i pieni poteri il 25 luglio scorso destituendo il premier e sospendendo il Parlamento dominato dal partito di islamico Ennahdha.

Il Consiglio di amministrazione della Banca ha espresso all'inizio di ottobre la sua preoccupazione per "il forte prosciugamento delle risorse finanziarie esterne, di fronte alle significative esigenze di completare il bilancio dello Stato per l'anno 2021".

A metà ottobre, l'agenzia internazionale di rating Moody's ha declassato il rating sovrano della Tunisia, da B3 a Caa1. 

(Unioneonline/v.l.)

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