Raid israeliano sugli sfollati di Khan Yunis: «Strage di civili, almeno 90 morti»
Israele: «Almeno ferito il leader di Hamas Muhammad Deif». La replica: «Sciocchezze»(Ansa)
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Strage di civili a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Il ministero della Sanità palestinese ha diffuso un bilancio drammatico, almeno 90 morti e centinaia di feriti nell’accampamento di sfollati di Al-Mawasi, colpito da un raid israeliano.
La dichiarazione aggiorna il precedente bilancio di una ventina di morti e parla di «terribile massacro dell’occupazione israeliana», si legge in una nota di Hamas.
Effetto collaterale: l'ospedale Nasser a Khan Yunis «non è più in grado di funzionare» perchè è «sopraffatto» dall'enorme numero di feriti arrivati dopo il raid israeliano, affermano i funzionari sanitari citati da alcuni media internazionali.
Secondo l'esercito dello Stato ebraico il massiccio bombardamento aereo aveva come obiettivi Muhammad Deif e Rafa Salameh, due capi militari di Hamas, che si trovavano «in un complesso civile recintato con alberi, con una struttura bassa e capannoni, non degli sfollati, messi in modo che i terroristi potessero muoversi in sicurezza». Secondo l'Idf, i due leader dell'organizzazione militare palestinese sarebbero rimasti «almeno feriti», insieme agli agenti di Hamas che hanno messo in sicurezza la zona.
«Una sciocchezza», replica Hamas, secondo cui Deif, capo militare dell’organizzazione, non è stato colpito. «Tutti i martiri – riferisce – sono civili e quanto accaduto è una grave escalation nella guerra genocida, appoggiata dagli Usa e dal silenzio del mondo». Un attacco, prosegue Hamas, che dimostra come Israele non voglia un accordo per il cessate il fuoco.
(Unioneonline/L)