Putin: «Con i missili sulla Russia il conflitto è mondiale»
Il presidente parla in tv: Mosca, dice, ha il diritto di colpire chi arma Kiev e rispondere «in modo deciso e simmetrico»Con gli attacchi missilistici occidentali in Russia, il conflitto in Ucraina ha assunto un «carattere globale»: lo ha detto Vladimir Putin in un drammatico discorso televisivo serale sulla situazione in Ucraina, reazione immediata al permesso dato dagli Usa e dalla Gran Bretagna a Kiev di attaccare in profondità il territorio russo con i missili da loro forniti. Mosca, ha aggiunto, «ha il diritto» di colpire i Paesi le cui armi sono utilizzate dall'Ucraina in Russia. E in caso di escalation, il Cremlino risponderà «in modo deciso e in modo simmetrico», ha scandito. Mosca, ha detto ancora, è pronta a risolvere pacificamente tutti i problemi, ma anche a «qualsiasi sviluppo degli eventi».
Il discorso di Putin chiude così una delle giornate più drammatiche del conflitto in Ucraina, mentre si avvicina l'arrivo alla Casa Bianca di Donald Trump, che ha promesso di portare la pace tra Mosca e Kiev.
Putin ha anche confermato che la Russia ha lanciato un missile ipersonico balistico con testata non nucleare su una fabbrica aerospaziale ucraina, squarciando il velo di mistero che avvolgeva il lancio fin dal mattino, da quando cioè il governo di Kiev aveva denunciato l'utilizzo da parte dei russi di un missile balistico intercontinentale, uno di quelli in grado di colpire fin negli Stati Uniti con testate nucleari.
Putin ha appunto confermato la notizia, precisando che contro il nuovo missile, capace di viaggiare a 2-3 chilometri al secondo, non esistono difese aeree efficaci. Mosca continuerà a testarlo in questo conflitto, ha aggiunto, scegliendo gli obiettivi «sulla base delle minacce alla sicurezza della Federazione Russa», ma avvertendo in anticipo i civili perché abbandonino le aree che potrebbero essere attaccate.
Il monito più inquietante, tuttavia, Putin lo ha lanciato agli Usa e alla Gran Bretagna, confermando che sei missili Atacms americani e un numero imprecisato di Storm Shadow britannici sono stati lanciati tra martedì e mercoledì sulle regioni russe di Bryansk e Kursk. Nell'attacco su quest'ultima regione, condotto con gli Storm Shadow, è stato preso di mira un posto di comando, dove si contano morti e feriti tra il personale di sicurezza all'esterno. «Ci consideriamo autorizzati a usare le nostre armi contro le strutture militari di quei Paesi che permettono l'impiego delle loro armi contro le nostre strutture», ha avvertito Putin.
«Sono loro ad aver provocato un'escalation in Ucraina», ha ribattuto la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre, ribadendo comunque che per il momento gli Stati Uniti «non hanno motivo» di modificare la loro dottrina nucleare, come invece ha fatto Mosca.
(Unioneonline)