Putin chiude le attività lavorative per nove giorni per contrastare il Covid
Neanche un terzo della popolazione è vaccinato: anziani e fragili in lockdown, mentre i giorni dal 30 ottobre al 7 novembre sono dichiarati “non lavorativi”
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Nove giorni “non lavorativi” per contrastare il Covid che sta facendo un migliaio di vittime al giorno in Russia.
Il presidente Vladimir Putin ha annunciato che a causa della situazione epidemiologica allarmante saranno dichiarati “giorni non lavorativi” ma con il mantenimento della retribuzione quelli dal 30 ottobre al 7 novembre.
La proposta era stata avanzata ieri dalla vice premier Tatiana Golikova. L’ultimo bollettino parla di 1.028 decessi in 24 ore, il massimo da inizio epidemia, mentre i nuovi casi accertati sono 34.073.
In Russia neanche un terzo della popolazione è vaccinato. Altre restrizioni sono l’obbligo di restare a casa per over 60 non vaccinati e fragili.
Il primo ministro Mikhail Mishustin ha definito le nuove restrizioni “difficili” ma “necessarie”.
(Unioneonline/L)