Nuovo, massiccio attacco russo su diverse città dell’Ucraina, compresa la capitale Kiev.

«I terroristi russi hanno attaccato di nuovo l'Ucraina con i missili. Diverse città: Kiev, Dnipro, Kryvyi Rih, Sloviansk, Kramatorsk. Più di 40 missili di vario tipo. Sono stati danneggiati edifici residenziali, infrastrutture e un ospedale pediatrico», ha comunicato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Tra i bersagli anche un ospedale pediatrico di Kiev: «Ci sono persone intrappolate sotto le macerie dell'ospedale pediatrico Okhmatdyt», aggiunge Zelensky. 

Nella capitale sarebbero oltre 30 i morti accertati, ma vittime si registrano anche in altre località, come Dnipro, Sloviansk, Kramatorsk e Kryvyi Rig.

Il leader di Kiev ha anche diffuso un video dell'ospedale colpito, accompagnato da queste parole: «La Russia non può fare a meno di sapere dove volano i suoi missili e deve rispondere pienamente di tutti i suoi crimini: contro le persone, contro i bambini, contro l’umanità in generale. È molto importante che il mondo non taccia adesso e che tutti vedano cos’è la Russia e cosa sta facendo».

«Sono colpito dalle immagini dei bombardamenti su Kiev con i quali è stato colpito anche un ospedale pediatrico. Crimini di guerra che vanno condannati da tutta la comunità internazionale. Il governo italiano continuerà a difendere la sovranità dell'Ucraina e del suo popolo», il commento ai raid del ministro degli Esteri Antonio Tajani. 

Dal canto proprio, Mosca ha invece affermato che i danni a Kiev sono stati causati non da un missile russo, bensì dalla caduta di un razzo antiaereo ucraino. 

(Unioneonline)

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