Gli ambientalisti esultano, mentre la Casa Bianca riceve dalla giustizia Usa un notevole schiaffo, che mette anche a repentaglio milioni e milioni di dollari di investimenti.

Un giudice federale di Washington ha infatti cancellato le concessioni di gas e petrolio su un'area di oltre 300mila chilometri quadri nel Golfo del Messico, affermando che l'amministrazione Usa “non ha tenuto sufficientemente in considerazione gli effetti sul cambiamento climatico" quando lo scorso anno ha venduto le licenze in quella che è considerata la più grande asta nella storia degli Stati Uniti.

La decisione, come detto, è stata salutata come un'importante vittoria per gli ambientalisti, mentre mette sulla graticola l’amministrazione Biden.

Il presidente aveva infatti promesso di bloccare nuove concessioni nelle acque e nelle terre federali. 

(Unioneonline/l.f.)

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