«È strano vedere Ilaria Salis seduta al Parlamento Europeo. Ma è una questione italiana e se vi piace delegare questo tipo di persone è un affare vostro».

Queste le parole pronunciate dal presidente ungherese Viktor Orban a proposito del caso Salis, a margine del Workshop Thea di Cernobbio, rispondendo alle domande dei cronisti.

«Dal punto di vista dell'Ungheria - ha aggiunto il leader di Budapest - è più che sorprendente: venire in Ungheria in modo organizzato e commettere atti di violenza contro cittadini che camminano per strada e poi essere eletti a Bruxelles è nello stile italiano, non ungherese».

E ancora: secondo Orban ciò che avrebbe fatto la 39enne italiana, rimasta per oltre un anno nelle carceri ungheresi con l’accusa di aver aggredito due militanti di estrema destra, «è un crimine, anche se adesso non possiamo perseguirla perché il parlamento probabilmente le concederà l'immunità».

La risposta di Ilaria Salis, tornata libera dopo l’elezione all’Europarlamento tra le fila di Sinistra Italiana, non si è fatta attendere: «Non mi sorprende che Orban trovi inaccettabile che decine di migliaia di italiani si siano opposti alla sua vendetta contro gli antifascisti eleggendomi al Parlamento europeo. Per lui e per i suoi sodali fascisti in Ungheria e nel mondo, la vera democrazia è semplicemente qualcosa di intollerabile», ha scritto sui social.

«Ascoltate come parla il tiranno della sedicente democrazia illiberale, osservate il suo disprezzo per

lo stato di diritto e il principio di presunzione d'innocenza», ha aggiunto Salis. 

(Unioneonline)

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