Nomine Ue, nessuna intesa tra von der Leyen e i gruppi di maggioranza
Nulla di fatto dopo l'incontro con i leader di Ppe, Socialisti e Renew. In gioco anche la vicepresidenza a FittoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
L'incontro tra Ursula von der Leyen e i capigruppo di Ppe, Socialisti e Renew sulle nomine Ue è terminato in un nulla di fatto. "Non c'è stato accordo", hanno spiegato fonti parlamentari. «Tutti i canali di comunicazione restano aperti», hanno aggiunto fonti socialiste. Dunque continua lo stallo sulle valutazioni dei vicepresidenti esecutivi della nuova Commissione europea, compreso l’italiano Raffaele Fitto (Ecr).
Con lui l’estone Kaja Kallas (Renew), la romena Roxana Mînzatu (S&D), il francese Stéphane Séjourné (Renew), la spagnola Teresa Ribera (S&D) e la finlandese Henna Virkkunen (Ppe).
Sulle incertezze si è espressa anche Giorgia Meloni che ha dichiarato: «Signore e signori, ecco a voi la posizione del gruppo dei socialisti europei, nel quale la delegazione più numerosa è quella del Pd di Elly Schlein: a Raffaele Fitto, commissario italiano, va tolta la vicepresidenza della commissione che la presidente von der Leyen ha deciso di affidare. L'Italia, secondo loro, non merita di avere una vicepresidenza della Commissione. Questi sono i vostri rappresentanti di sinistra».
(Unioneonline/v.f.)