Musk intervista Trump: «Devi vincere per il bene del Paese». Il ritardo per un «massiccio cyberattacco»
Il miliardario ospita il candidato repubblicano live su X: «L’Ue si approfitta di noi»Un massiccio cyberattacco a X ha causato il ritardo dell'intervista di Elon Musk a Donald Trump. Lo ha detto lo stesso Musk. «Scusate per il ritardo. Questo massiccio attacco mostra che c'è molta opposizione a sentire cosa Trump ha da dire, quindi sono onorato di avere questa conversazione».
L'intervista alla fine è iniziata e si è conclusa dopo poco più di due ore. Si è parlato di diversi temi, in primis la politica internazionale. L'Ue si «approfitta di noi negli scambi commerciali», ha detto Trump, e «noi li difendiamo con la Nato: dovrebbe pagare quanto noi per l'Ucraina». Il miliardario ha ricordato a Trump di aver ricevuto una lettera da Bruxelles prima dell'intervista. «Ci sono tentativi di censura da parte di altri Paesi», ha messo in evidenza Musk.
Poi la questione migranti, cavallo di battaglia della campagna elettorale di Trump: «Gli altri Paesi prendono tutti i loro cattivi, tutte le persone non produttive e li mandano nel nostro Paese. Se vincono» i democratici, arriveranno «50-60 milioni di persone da tutto il mondo. Siamo travolti» dai migranti «già oggi. Con me avremo la maggiore deportazione della nostra storia».
Infine l’attacco alla sua avversaria Kamala Harris: «È una radicale di San Francisco, è più a sinistra di Bernie Sanders: sarà peggio» di Joe Biden, ha detto Trump. Con la chiosa di Musk: «Dovresti vincere per il bene del Paese».
(Unioneonline/D)