Oltre 30 caccia israeliani stanno attaccando il porto e l'aeroporto militare di Hodeida in Yemen: lo confermano funzionari israeliani aggiungendo che l’attacco «su larga scala» è in coordinamento con gli Stati Uniti. A quanto si apprende ci sono morti e feriti.

Una fonte della sicurezza israeliana ha riferito ai media locali che i caccia dell'Idf «hanno sganciato 50 bombe», prendendo di mira il porto di Hodeida «utilizzato per il trasferimento di armi iraniane, equipaggiamento militare e altri scopi terroristici», e una fabbrica di cemento nei pressi della vicina città di Bajil, a circa 2.000 chilometri da Israele. 

La fabbrica di cemento di Bajil «rappresenta un'importante risorsa economica per il regime terroristico degli Houthi ed è utilizzata per costruire tunnel e infrastrutture militari», afferma l'esercito, aggiungendo che gli attacchi «rappresentano un duro colpo per l'economia del regime e per il suo rafforzamento militare».

Dall'inizio della guerra a Gaza e degli attacchi degli Houthi, questo è il sesto attacco dell'Idf in Yemen. Questo in particolare è una risposta all'attacco missilistico degli Houthi di ieri all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. «Questo è un attacco molto forte, e non sarà l'ultimo. I giochi sono finiti», ha concluso la fonte.

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata