Sui migranti “l'Italia si sta assumendo più della sua parte di quella che è una responsabilità europea”.

Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea, Margaritis Schinas che a Roma ha incontrato i ministri degli Esteri, Luigi Di Maio, e dell'Interno, Luciana Lamorgese, anche in vista del Consiglio Europeo del 24-25 giugno.

"Sono personalmente molto grato all'Italia per la facilitazione delle operazioni di ricerca e soccorso e i rapidi sbarchi sul suo territorio – ha spiegato -. Ma mentre entriamo nella stagione estiva, vediamo che gli arrivi in Italia continuano ad aumentare, esercitando una pressione sproporzionata sull'Italia". 

Per questo "la Commissione sosterrà i dialoghi bilaterali in corso dell'Italia con gli Stati membri per riprendere i ricollocamenti volontari" dei migranti "in uno spirito di solidarietà europea. Ma non possiamo continuare a fare affidamento solo su soluzioni ad hoc".

"Il modo più sicuro per garantire all'Italia la solidarietà di cui ha bisogno e che merita, ora e in futuro - ha detto Schinas - è trovare un accordo sul nuovo Patto su migrazione e asilo. Sappiamo tutti che non è un compito facile, ma il mio messaggio a Roma oggi è stato che è tempo di andare oltre a chiarire cosa non ci piace delle proposte e iniziare a concentrarsi sulle parti che facciamo e dove possono emergere compromessi". 

LAMORGESE – L'Italia “continuerà a mantenere un approccio costruttivo nella complessa trattativa in atto sul nuovo Patto immigrazione e asilo, seguendo un percorso che deve prevedere un sostanziale vincolo tra le misure relative alla responsabilità e quelle legate alla solidarietà tra Paesi membri", ha ribadito il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese. Il nostro Paese “attribuisce una grande importanza anche alla dimensione esterna del Patto immigrazione e asilo. Per questo l'Unione europea deve continuare a concentrare i suoi sforzi per disegnare una nuova strategia di medio periodo che possa dare concrete risposte alla richiesta di aiuto che molti Paesi terzi, di origine e di transito dei flussi migratori, stanno rivolgendo all'Europa". 

DI MAIO – E' necessario "porre il tema migratorio al centro del dibattito politico europeo, con particolare riferimento al tema della solidarietà nei confronti degli Stati membri di primo ingresso", ha sottolineato il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

L'esigenza di un approccio comune a livello europeo sulla condivisione di responsabilità - ha aggiunto Di Maio - è resa tanto più urgente dall’attuale fase di accresciuta pressione migratoria nel Mediterraneo Centrale. Nel quadro delle nuove proposte sul Nuovo Patto sulla Migrazione e l'Asilo, il ministro ha ribadito l'approccio costruttivo dell'Italia ai negoziati, sottolineando l'importanza di giungere a forme di solidarietà permanenti ed efficaci incentrate su meccanismi di redistribuzione per la gestione degli arrivi. 

(Unioneonline/D)

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