È durato circa un’ora l'incontro tra la premier Giorgia Meloni e il presidente egiziano Abdel Fattah El-Sisi, a margine del Vertice mondiale sul clima della COP27 a Sharm el Sheikh.

Durante il summit, si legge in una nota di Palazzo Chigi, si è parlato di approvvigionamento energetico, fonti rinnovabili, crisi climatica e immigrazione.

Non solo, anche dei casi di Giulio Regeni, il ricercatore friulano rapito e ucciso al Cairo nel 2016 in circostanze ancora tutte da chiarire, e di Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’università di Bologna arrestato in Egitto con le accuse di minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento alle proteste illegali, sovversione, diffusione di false notizie, propaganda per il terrorismo, e rilasciato lo scorso dicembre.

"L'incontro ha toccato la questione dello studente italiano Regeni e della cooperazione per raggiungere la verità e ottenere giustizia", ha detto il portavoce ufficiale della Presidenza egiziana, ambasciatore Bassam Radi.

Il presidente egiziano, ha aggiunto Radi, ha inoltre espresso "il suo apprezzamento per l'estensione delle relazioni bilaterali tra i due Paesi, e la sua aspirazione che la visita della signora Meloni in Egitto rappresenti un nuovo impulso per lo sviluppo di quelle relazioni che si basano su profondi legami storici con dimensioni politiche, economiche, di sicurezza e culturali".

(Unioneonline/D)

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