Mentre continuano i bombardamenti russi sul Donetsk, oggi si registra l’ennesima sparata dell’ex presidente russo Dmitry Medvedev: “In caso di attacco alla Crimea la nostra risposta sarebbe da fine del mondo”.

Il rifiuto di Kiev e dei Paesi Nato di riconoscere la Crimea come territorio russo, sostiene Medvedev, costituisce una “minaccia sistemica” per Mosca, che potrebbe portare anche a uno scontro diretto.

“Se un altro nazionalista pazzo o un debole personaggio da operetta diventa capo dello Stato in Ucraina - ha aggiunto l’attuale vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale - allora dovremmo aspettarci un conflitto, fino ad un attacco".

Infine, la minaccia: “Se le forze di Kiev dovessero attaccare la Crimea, l'Ucraina subirebbe una risposta russa da fine del mondo, immediata, che non potrebbe in alcun modo evitare".

“Una piccola personalità dimenticata dalla storia che cerca di mostrarsi seria e minacciosa, ma che in realtà suscita solo pietà”, la replica di Kiev arriva per bocca Mikhailo Podolyak, consigliere di Volodymyr Zelensky, secondo cui Medvedev “è il ritratto della Russia moderna”.

(QUI tutte le notizie sulla guerra)

(QUI i video del conflitto)

La giornata di ora in ora: 

Zelensky silura il capo del servizio di sicurezza

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha "rimosso dall'incarico" il capo del servizio di sicurezza dell'Ucraina Ivan Bakanov. Lo riporta Ukrinform. L'alto agente di sicurezza è stato rimosso in conformità con "l'articolo 47 dello statuto disciplinare delle forze armate ucraine", che parla di "mancato svolgimento dei compiti di servizio, che hanno portato a vittime umane o altre gravi conseguenze, o creato una minaccia.

Con un altro decreto Zelensky ha rimosso Iryna Venediktova dalla carica di procuratore generale e ha affidato le funzioni di procuratore al vice procuratore generale Oleksiy Symonenko.

***

Kiev: “Medvedev piccola persona dimenticata dalla storia”

"Una piccola persona dimenticata dalla Storia che cerca di mostrarsi seria e minacciosa, ma che in realtà suscita solo pietà". Così Mikhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha definito l'ex presidente russo Dmitry Medvedev che oggi ha minacciato l'Ucraina di una risposta da "fine del mondo" se dovesse attaccare la Crimea. Medvedev, aggiunge Podolyak in un post su Twitter, è "il ritratto della Russia moderna".

***

Medvedev: “Se Kiev attacca Crimea risposta da fine del mondo”

Il rifiuto dei Paesi Nato e dell'Ucraina di riconoscere la Crimea come territorio russo costituisce "una minaccia sistemica" per Mosca, che potrebbe portare fino ad uno scontro diretto. Lo ha detto l'ex presidente russo Dmitry Medvedev, citato da Interfax.

"Se un altro nazionalista pazzo o un debole personaggio da operetta diventa capo dello Stato in Ucraina - ha aggiunto Medvedev, attuale vice capo del Consiglio di sicurezza nazionale - allora dovremmo aspettarci un conflitto, fino ad un attacco".

E ancora: “Se le forze di Kiev dovessero attaccare la Crimea, l'Ucraina subirebbe una risposta russa da fine del mondo, immediata, che non potrebbe in alcun modo evitare".

***

Generale Gb: “Putin malato? Pie illusioni”

Le voci circolate a più riprese sui problemi di salute del presidente russo Vladimir Putin e sulla possibilità che venga ucciso sono solo "pie illusioni", mentre il regime in Russia rimane "relativamente stabile". Lo ha detto alla Bbc il capo di Stato maggiore delle forze armate

britanniche, generale Tony Radakin. Più volte dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina presunte notizie sono state fatte circolare da servizi d'intelligence occidentali secondo le quali Putin, che compirà 70 anni in ottobre, era malato. Diversi media hanno invece ipotizzato che possa essere scalzato da potere dai suoi stessi seguaci, scontenti per la situazione in cui si trova il Paese soprattutto a causa delle sanzioni occidentali.

"Come professionisti militari - ha aggiunto Radakin - noi vediamo un regime relativamente stabile in Russia, il presidente Putin è stato n grado di soffocare qualsiasi opposizione e nessuno ai vertici ha le motivazioni per sfidarlo".

***

Zelensky: “Russia non vuole porre fine alla guerra”

La Russia ha iniziato una guerra e non vuole finirla, mentre l'Ucraina difende la propria terra: lo scrive su Facebook il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riporta Ukrinform.

"Questa è una guerra in Ucraina che la Russia ha iniziato, che la Russia continua e che la Russia non vuole finire. L'Ucraina difende la propria terra, la propria sovranità, il proprio territorio. L'Ucraina sta combattendo per la pace", ha scritto Zelensky, aggiungendo che si tratta di un crudele paradosso del XXI secolo, ed è una realtà per gli ucraini.

***

Il Papa: “Tutti si diano da fare alla ripresa dei negoziati”

"Sono sempre vicino alla martoriata popolazione ucraina colpita ogni giorno da una pioggia di missili. Come si fa a non capire che la guerra crea solo distruzione e morte, allontanando i popoli e uccidendo la verità e il dialogo? Prego e auspico che tutti gli attori internazionali si diano veramente da fare per riprendere i negoziati non per alimentare l'insensatezza della guerra". Lo ha detto il Papa all'Angelus.

***

Di Maio: “Cordoglio dell’Italia per la morte dell’inglese Urey”

"Il Ministro Di Maio ha espresso all'omologa britannica Liz Truss i sentimenti di profonda partecipazione al cordoglio del Regno Unito per la morte del cittadino inglese Paul Urey, deceduto mentre era detenuto in un'area dell'Ucraina sotto il controllo russo, nel contesto dell'ingiustificata aggressione della Federazione Russa": lo ha reso noto oggi la Farnesina in una nota. "L'Italia sostiene la richiesta britannica affinché la Federazione Russa presti tutta l'assistenza necessaria nell'accertare le cause della morte e collabori per la restituzione della salma alla famiglia", si legge ancora nella nota.

***

Mosca rafforza le difese nelle aree occupate

La Russia sta rafforzando le sue posizioni difensive nelle aree occupate dell'Ucraina meridionale, un'operazione che include lo spostamento di uomini ed equipaggiamenti tra Mariupol e Zaporizhzhia, oltre che a Kherson: lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese. Allo stesso tempo, sottolinea il rapporto pubblicato dal ministero della Difesa su Twitter, le forze russe stanno rafforzando le misure di sicurezza anche a Melitopol. 

***

Spie russe sulle tracce di armi occidentali all'Ucraina

Gli agenti dell'intelligence russa sono stati incaricati di determinare e tracciare le rotte utilizzate per trasferire le armi occidentali in Ucraina: lo riferisce l'intelligence militare ucraina, secondo quanto riporta Ukrinform. Gli addetti militari russi in tutta l'Unione europea sono stati incaricati non solo di determinare le rotte e gli itinerari delle spedizioni, ma anche le quantità delle partite di armi che i Paesi alleati consegnano a Kiev. Per questo, prosegue l'intelligence, i russi hanno ricevuto attraverso canali di comunicazione criptati l'ordine di intensificare nell'Ue il reclutamento di agenti di polizia e civili coinvolti in queste spedizioni. 

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata