Gli obiettivi militari russi sono cambiati e non si concentrano più "solo" sull'Ucraina orientale e il Donbass ma riguardano "una serie di altri territori": lo ha annunciato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov in un’intervista a Russia Today.

Finché l'Occidente continuerà ad inviare all'Ucraina "armi a raggio sempre più lungo, come i missili Himars", la Russia sposterà "ancora più lontano gli obiettivi strategici" in Ucraina rispetto alla linea attuale, ha aggiunto Lavrov. "Questo perché non possiamo permettere che in quella parte dell'Ucraina che sarà controllata da Zelensky o chi lo sostituirà, ci siano armi che rappresentano una minaccia diretta al nostro territorio e il territorio di quelle repubbliche che hanno dichiarato la loro indipendenza".

Intanto duro scontro diplomatico Roma-Mosca.

"Luigi Di Maio continua a cercare cause esterne dei problemi politici interni del suo Paese, non c'è nulla di nuovo", afferma la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova commentando le recenti dichiarazioni di Di Maio sul fatto che la leadership russa punterebbe alla destabilizzazione dell'Italia e di altri Stati europei. "Noi stessi siamo sbalorditi dal potere della diplomazia russa come risulta dai resoconti dei media italiani. Si scopre che i nostri ambasciatori possono cambiare i governi con un paio di chiamate", aggiunge Zakharova citata dalla Tass.

La risposta della Farnesina arriva per bocca del portavoce di Di Maio Giuseppe Marici: "Ancora prima dell'inizio di questa crisi di governo, subito dopo l'aggressione russa ai danni dell'Ucraina, qualcuno a Mosca non ha fatto altro che intervenire nel nostro dibattito interno con continue e gravi ingerenze nei confronti del governo italiano. Prima con endorsement a una forza politica del nostro Paese e successivamente con ripetute dichiarazioni contro il governo italiano. Appare evidente a tutti quale sia l'obiettivo: provare ad alimentare la propria propaganda in Italia, così da screditare l'azione dell'esecutivo italiano, che sta condannando fermamente l'atroce guerra portata avanti dall'esercito russo in Ucraina, con la morte di centinaia di innocenti".

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Di seguito le notizie di ora in ora.

Gli Usa: “Consigliamo all’Iran di non aiutare la Russia”

"Consigliamo all'Iran di non sostenere la Russia, sarebbe davvero una cattiva idea". Lo ha detto il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, in una conferenza stampa al Pentagono a proposito dell'eventualità che Teheran invii droni alle forze di Mosca.

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Zelenska: "Ci servono sistemi di difesa aerea”

"Ci servono sistemi di difesa aerea. Non per attaccare un altro Paese nel suo territorio ma per difenderci dagli attacchi in modo che i bambini ucraini non siano uccisi nel loro passeggino". Lo ha chiesto la first lady ucraina Olena Zelenska al Congresso Usa. "La Russia ci uccide, gli Stati Uniti ci salvano", ha detto ancora la moglie del presidente Zelensky ringraziando gli Usa per l'aiuto. "Sfortunatamente la guerra non è ancora finita", ha aggiunto. 

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Gli Usa inviano altri 4 sistemi missilistici

Gli Stati Uniti invieranno altri quattro sistemi missilistici ad alta mobilità (HIMARS) e munizioni in Ucraina nel prossimo pacchetto di assistenza alla sicurezza, che sarà annunciato ufficialmente entro questa settimana. Lo ha detto il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin durante la riunione del gruppo di contatto sull'Ucraina. Il nuovo invio "sarà il sedicesimo" da parte degli Stati Uniti dall'agosto 2021, ha sottolineato il capo del Pentagono.

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Russi: “Kiev cerca di colpire la centrale nucleare di Zaporizhzhia”

Le forze ucraine hanno cercato di portare un attacco con droni alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, secondo quanto afferma il capo del consiglio civile-militare della regione controllata dai russi, Vladimir Rogov, sul suo canale Telegram. Lo riferisce la Tass. Altre fonti citate dalla stessa agenzia dicono che la centrale non è stata danneggiata e non si registrano valori alterati di radioattività nell'area. Nei giorni scorsi fonti ucraine avevano accusato le forze di russe di avere installato nella centrale postazioni per il lancio di missili.

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Lavrov: “Trattative con Kiev ora non hanno senso”

"Trattative con Kiev in questo momento non hanno senso". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov nella sua intervista a Russia Today.

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Putin: “Si apre una nuova era nella storia del mondo”

"Una nuova era comincia nella storia del mondo", un'era in cui "soltanto gli Stati veramente sovrani potranno mostrare alti tassi di crescita". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin. Per quanto riguarda la Russia, Putin ha affermato che "i meccanismi del potere devono essere resi più aperti" e il Paese "deve andare avanti, perché è inaccettabile riposarsi solo sugli allori e godere dei successi degli antenati". Putin, citato dalla Tass, parlava in un forum dell'Agenzia per le iniziative strategiche.

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Putin: “L’Occidente ha saccheggiato le altre nazioni”

L'Occidente ha assunto una posizione di leader in gran parte "saccheggiando le altre nazioni e non può proporre il suo come modello di sviluppo". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass. Il mondo unipolare, ha aggiunto il presidente, frena lo sviluppo e "la teoria del miliardo d'oro" (cioè l'insieme delle popolazioni dei Paesi sviluppati) è "razzista e neocoloniale".

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Lavrov: “Obiettivi cambiati, non ci fermeremo al Donbass”

Gli obiettivi militari russi sono cambiati e non si concentrano più "solo" sull'Ucraina orientale e il Donbass ma riguardano "una serie di altri territori": lo ha annunciato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov a RT.

Finché l'Occidente continuerà ad inviare all'Ucraina "armi a raggio sempre più lungo, come i missili Himars", la Russia sposterà "ancora più lontano gli obiettivi strategici" in Ucraina rispetto alla linea attuale, ha aggiunto Lavrov. "Questo perché non possiamo permettere che in quella parte dell'Ucraina che sarà controllata da Zelensky o chi lo sostituirà, ci siano armi che rappresentano una minaccia diretta al nostro territorio e il territorio di quelle repubbliche (del Donbass, ndr) che hanno dichiarato la loro indipendenza".

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Roma a Mosca: “Gravi ingerenze”

"Ancora prima dell'inizio di questa crisi di governo, subito dopo l'aggressione russa ai danni dell'Ucraina, qualcuno a Mosca non ha fatto altro che intervenire nel nostro dibattito interno con continue e gravi ingerenze nei confronti del governo italiano. Prima con endorsement a una forza politica del nostro Paese e successivamente con ripetute dichiarazioni contro il governo italiano. Appare evidente a tutti quale sia l'obiettivo: provare ad alimentare la propria propaganda in Italia, così da screditare l'azione dell'esecutivo italiano, che sta condannando fermamente l'atroce guerra portata avanti dall'esercito russo in Ucraina, con la morte di centinaia di innocenti". Lo afferma Giuseppe Marici, portavoce del ministro Di Maio, replicando alle parole di Maria Zakharova.

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Michel a Zelensky: “Nuove sanzioni e aiuti militari in arrivo”

"Ho parlato con il presidente Zelensky sulla continua necessità di sostenere e supportare l'Ucraina. Mentre l'Ucraina si oppone coraggiosamente all'aggressione russa, l'Ue fornirà ulteriori aiuti militari dall'European Peace Facility" e ci sono "nuove sanzioni in arrivo. Questo dimostra che la nostra determinazione non verrà meno". Lo scrive in un tweet il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel.

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Mosca: “Di Maio addossa a noi la crisi interna dell’Italia”

"Luigi Di Maio continua a cercare cause esterne dei problemi politici interni del suo Paese, non c'è nulla di nuovo". Lo afferma la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova commentando le recenti dichiarazioni di Di Maio sul fatto che la leadership russa punterebbe alla destabilizzazione dell'Italia e di altri Stati europei. "Noi stessi siamo sbalorditi dal potere della diplomazia russa come risulta dai resoconti dei media italiani. Si scopre che i nostri ambasciatori possono cambiare i governi con un paio di chiamate", aggiunge Zakharova citata dalla Tass.

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Civili uccisi nel Donetsk

Ieri "i russi hanno ucciso cinque civili nella regione di Donesk: due a Krasnopillia, uno a Kramatorsk, uno a Soledar, e uno ad Avdiivka. Altre 16 persone sono rimaste ferite", ha detto Pavlo Kyrylenko, capo della amministrazione militare della regione. Lo riferisce Ukrinform.

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Siria interrompe relazioni con Kiev

La Siria ha annunciato oggi la rottura delle sue relazioni diplomatiche con Kiev, conformemente al principio di "reciprocità", dopo che l'Ucraina a fine giugno aveva preso le stessa misura in seguito al riconoscimento da parte del governo siriano delle repubbliche separatiste filo-russe. Una fonte del ministero siriano degli Esteri citato dall'agenzia ufficiale Sana ha affermato che "la Repubblica araba siriana ha deciso di rompere le relazioni diplomatiche con l'Ucraina, conformemente al principio di reciprocità e in risposta alla decisione del governo ucraino".

(Unioneonline)

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