Nel cuore della notte italiana, la sonda Dart della Nasa ha colpito il piccolo asteroide Dimorphos con l’obiettivo di deviare la rotta del corpo celeste che misura 160 metri di diametro. Si tratta del primo esperimento di difesa planetaria, con l’obiettivo di tutelare il nostro pianeta da oggetti minacciosi.

L’operazione è stata ripresa dalla telecamera della sonda che inviava a terra le immagini sempre più dettagliate. L’impatto è stato salutato con un grande applauso nel centro di controllo Nasa. Il piccolo satellite LiciaCube, che si trovava a meno di mille chilometri dall'asteroide, dopo la collisione è entrato in scena come un fotoreporter cosmico per riprendere il tutto.

"Nei 4 minuti prima dell'impatto, LiciaCube ha iniziato l'inseguimento dell'asteroide guidata non più dalle traiettorie precaricate a bordo, ma dall'Imaging System, il sistema di giuda e controllo di assetto basato sulle immagini in tempo reale", ha spiegato Simone Pirrotta, responsabile della missione LiciaCube per l'Asi, che ha seguito la missione dal Centro di controllo di Torino.

(Unioneonline/s.s.)

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