A tutti i livelli, “dalle Nazioni Unite al G20”, serve una “forte reazione internazionale” contro la Russia. Sono state le parole pronunciate ieri sera dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel consueto video alla popolazione.

“Una manciata di individui da qualche parte al Cremlino può decidere se ci sarà cibo sulle tavole delle persone in Egitto o in Bangladesh? È ora necessaria una forte risposta internazionale”, ha detto attaccando Mosca dopo lo stop all’intesa sull’export del grano.

“L'Ucraina – ha aggiunto - è stata e può continuare ad essere uno dei garanti della sicurezza alimentare globale. Il terrore e il ricatto russi devono perdere. L'umanità deve vincere”.

Oggi intanto nessun movimento di merci per il trasporto di grano ucraino nel Mar Nero è stato autorizzato, ha annunciato il Centro di coordinamento congiunto (Jcc) responsabile della supervisione dell'accordo internazionale firmato la scorsa estate. "Il 30 ottobre non è stato raggiunto un accordo congiunto sui movimenti di uscita e di entrata delle navi da carico", ha dichiarato il Centro in un comunicato diffuso nella notte, dopo che Mosca ha sospeso la sua partecipazione all'accordo firmato il 22 luglio a Istanbul, citando un attacco di droni alle sue navi.

(Unioneonline)

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La giornata di ora in ora:

Attacco russo nella notte con artiglieria a Nikopol

L'esercito russo ha usato l'artiglieria pesante per colpire la notte scorsa Nikopol, nell'Ucraina orientale. Lo rende noto il capo dell'amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk Valentin Reznichenko,come riporta Unian. "Dieci condomini ed edifici privati, edifici agricoli e un gasdotto sono stati colpiti, è scoppiato un incendio. Non ci sono vittime", ha dichiarato Reznichenko.

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Russia: leadership e Putin, pronti a colloqui su Ucraina

La leadership russa, compreso il presidente Vladimir Putin, è ancora pronta per i colloqui sull'Ucraina, ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un'intervista a Channel One, citata dalla Tass. "La disponibilità della Russia, compreso il suo presidente, a negoziare sull'Ucraina rimane invariata. Saremo sempre pronti ad ascoltare le proposte dei nostri partner occidentali per smorzare le tensioni, quindi se ci verranno presentate proposte realistiche basate sui principi di uguaglianza e rispetto degli interessi reciproci, volte a trovare compromessi e a bilanciare gli interessi di tutti i Paesi, ovviamente le considereremo, come abbiamo sempre fatto in passato", ha detto Lavrov.

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