Giornata storica in Germania, dove 60 milioni di elettori sono chiamati a scegliere il colore della nuova era dopo Angela Merkel (IL PROFILO). 

Urne aperte dalle 8 alle 18: secondo le previsioni sarà una sfida all’ultimo voto fra il socialdemocratico Olaf Scholz (favorito) e Armin Laschet della Cdu-Csu. Entrambi hanno cercato di porsi sul solco della cancelliera rimasta al potere per sedici anni. Entrambi, in caso di vittoria, dovranno affrontare la grana della coalizione che li terrà al governo. Un nodo che per essere sciolto potrebbe necessitare di settimane. La Merkel lo sa bene e si prepara a governare ancora: già pronto per lei il calendario delle prossime missioni internazionali.

Sembra ormai troppo incolmabile il distacco con i Verdi di Annalena Baerbock, i liberali di Christian Lindner, l'ultradestra di Afd e la Linke, in bilico per l'ingresso al Bundestag.

IL NODO ALLEANZE – Chiunque vinca a quanto pare dovrà contare sull’appoggio dei liberali: le ipotesi al vaglio sono una coalizione “semaforo” – rosso di Spd, Verdi e giallo di Fdp – “Giamaica” – nero Cdu/Csu, Verdi, e giallo Fdp – o la meno battuta “Germania” (nero Cdu/Csu, rosso Spd, e giallo Fdp).

IL PARLAMENTO – Il nuovo Bundestag tedesco si insedierà presumibilmente il 26 ottobre, come stabilito all'unanimità dall'Aeltestenrat, il Consiglio degli anziani della Camera dei deputati, costituito dai direttivi e i gruppi parlamentari di tutti i partiti. Si tratta dell'ultimo giorno possibile, stando alla costituzione, che prevede trenta giorni di tempo per la prima seduta dei deputati che risulteranno eletti dal voto di oggi in Germania.

Il Bundestag uscente conta 709 parlamentari, il prossimo potrebbe oscillare da un'assemblea di 672 a 912 membri, a causa del meccanismo di compensazione previsto dal complesso sistema elettorale tedesco basato su due voti, uno per il partito e l'altro per i mandati diretti.

(Unioneonline/D)

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