L'esercito russo sta minando i sobborghi di Mariupol occupata dopo aver rafforzato nei giorni scorsi il perimetro della città con blocchi di cemento, i cosiddetti denti di drago.

Lo scrive su Telegram il consigliere del sindaco in esilio Petro Andryushchenko, citato da Unian: "Sulla linea Agrobaza-Berdyanske-Shevchenko-Priazovske, gli occupanti hanno iniziato a minare strade e campi e accelerano con la fortificazione della città". Secondo l'intelligence del ministero della Difesa britannico, la Russia ha avviato la costruzione di strutture di difesa intorno a Mariupol per prevenire un'improvvisa controffensiva da parte delle Forze armate ucraine. Due stabilimenti avrebbero iniziato a produrre per questo blocchi anticarro in cemento.

Intanto la Russia fa sapere di “non porre condizioni preliminari" all'apertura di trattative con l'Ucraina, alla quale chiede un atto di "buona volontà". Kiev risponde che non è disposta a transigere sul rispetto della sua "integrità territoriale", e quindi sul ritiro delle forze nemiche.

Il banco di prova per un eventuale dialogo sarà la regione meridionale di Kherson, che potrebbe diventare teatro di una battaglia sanguinosa se gli ucraini decideranno di attaccare e se i 30.000 soldati russi presenti saranno chiamati a resistere, dopo aver evacuato gran parte dei civili. L'alternativa, auspicata da alcuni, sarebbe il ritiro delle forze di Mosca nell'ambito di un accordo più ampio che riguarderebbe anche l'assetto di altre regioni del Paese.

Nei prossimi giorni ci sarà "una soluzione degli eventi", ha detto Kirill Stremousov, vice capo dell'amministrazione filorussa.

(Unioneonline/D)

© Riproduzione riservata