L'Ufficio nazionale dei processi elettorali (Onpe) del Perù ha reso noto che con lo spoglio giunto al 40,03% delle schede elettorali del ballottaggio presidenziale svoltosi ieri, la candidata Keiko Fujimori di Fuerza popular è in testa con il 52,9% mentre Pedro Castillo è al 47,09%. Il risultato non è ancora consolidato, ha indicato il presidente dell'Onpe, Piero Corvetto, perché nel centro di computo sono arrivati i dati riguardanti i centri urbani più importanti, dove la leader della destra ha il suo bacino elettorale.

Il maestro di sinistra Castillo, di Perù libre, riceve invece i suoi consensi in zone più remote della Sierra centrale, del sud e della regione amazzonica. 

Pur nella parzialità dei dati, si deve rilevare che la candidata della destra supera per la prima volta il leader della sinistra nelle preferenze dell'elettorato. Negli ultimi giorni di campagna elettorale il vantaggio di cui godeva Castillo sulla sua sfidante è andato infatti assottigliandosi, fino a ridursi a circa due punti percentuali, che per i sondaggisti rientra nel margine di errore delle inchieste, determinando una parità tecnica.

IN MESSICO – Chiusi i seggi anche in Messico, dove si vota per il rinnovo completo della Camera dei deputati, oltre a 15 dei 32 governatori, 30 delle 32 assemblee legislative statali e i sindaci e consiglieri di 1.500 dei 2.500 comuni messicani. La coalizione guidata da Morena, secondo i primi dati risultati ufficiali dell'Istituto elettorale nazionale (INE), il partito Morena del presidente Andres Manuel Lopez Obrador avrà tra 190 e 203 dei 500 seggi, perdendo da solo la maggioranza assoluta (metà più uno) e la maggioranza qualificata (due terzi) di cui godeva con i suoi 3 partiti alleati.

(Unioneonline/v.l.)

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