Il Nobel della Fisica a John Hopfield e Geoffrey E. Hinton: hanno gettato le basi dell’intelligenza artificiale
«Anche se i computer non possono pensare le macchine ora possono imitare funzioni come la memoria e l’apprendimento»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il Nobel per la Fisica 2024 è stato assegnato a John Hopfield e Geoffrey E. Hinton, che hanno aperto la strada alla realizzazione delle reti neurali e gettato le basi per l'apprendimento delle macchine e per l’intelligenza artificiale.
I due, lavorando in modo indipendente, hanno aperto un campo di ricerca nuovo e rivoluzionario, che ha portato a sviluppi importanti, fino a rendere possibili i sistemi di intelligenza artificiale e a rivoluzionare sia la ricerca scientifica, sia la vita quotidiana.
«Hopfield – spiegano in una nota da Stoccolma – ha creato una struttura in grado di archiviare e ricostruire le informazioni. Hinton ha inventato un metodo in grado di scoprire in modo indipendente le proprietà nei dati e che è diventato importante per le grandi reti neurali artificiali attualmente in uso».
«Anche se i computer non possono pensare – prosegue la nota – le macchine ora possono imitare funzioni come la memoria e l’apprendimento. I premi Nobel 2024 per la fisica hanno contribuito a rendere tutto ciò possibile. Utilizzando concetti e metodi fondamentali della fisica, hanno sviluppato tecnologie che utilizzano strutture nelle reti per elaborare le informazioni».
Grazie alle ricerche condotte da Hopfield e Hinton si è dunque passati dai tradizionali programmi per i computer, basati su descrizioni chiare e puntuali per generare risultati, all'apprendimento automatico, nel quale il computer apprende per mezzo di esempi e su questa base riesce ad affrontare problemi troppo vaghi e complessi per essere gestiti con istruzioni puntuali.
CHI SONO – L'americano John J. Hopfield (91 anni) ha alle spalle una lunga carriera scientifica conclusa nell'Università di Princeton. Nato negli Stati Uniti, a Chicago, nel 1933, da una coppia di fisici polacchi, si è laureato allo Swarthmore College nel 1954 e nel 1958 ha conseguito il dottorato di ricerca in Fisica alla Cornell University. Per due anni ha lavorato come teorico nei laboratori Bell, ai quali è rimasto però legato per i successivi 35 anni. In seguito ha insegnato Fisica all'Università della California e Berkeley poi in quella di Princeton e quindi si è trasferito al California Institute of Technology (Caltech), dove nel 1986 è stato tra i fondatori del programma di Calcolo e sistemi neurali e dove ha insegnato Chimica e Biologia. È poi tornato a Princeton, dove ha insegnato Biologia molecolare. Fisica e biologia sono stati i punti di riferimento di tutta la sua produzione scientifica, fino alle ricerche sulle reti neurali artificiali
Geoffrey Hinton è nato a Londra nel 1947, dove nel 1970 ha studiato psicologia sperimentare al King's College a Cambridge e nel 1978 ha conseguito il dottorato all'Università di Edimburgo con una ricerca sull'intelligenza artificiale. Quindi ha lavorato nell'Università del Sussex ma poi, per la difficoltà nel trovare finanziamenti per ricerca in Gran Bretagna, si è trasferito negli Stati Uniti, nell'Università della California a San Diego e un semestre più tardi all'Università Carnegie Mellon, dove ha lavorato dal 1982 al 1987. In seguito alla decisione del presidente Ronald Reagan di finanziare le ricerche di intelligenza artificiale a scopo militare, nel 1987 Hinton si è trasferito in Canada, dove ha insegnato informatica all'Università di Toronto e dove è stato titolare della cattedra di apprendimento automatico. Nel 1998 ha fondato un'unità di ricerca di neuroscienze computazionali presso l'University College di Londra, che ha diretto fino al 2001. Nel 2012 ha tenuto un corso gratuito sulle reti neurali artificiali online e nel marzo 2013 è stato assunto da Google in seguito dell'acquisizione della società DNNresearch, da lui fondata, e da allora divide il suo tempo tra l'università e il lavoro presso Google. Nel 2017 presso Google Brain, ha fondato il Vector Institute for Artificial Intelligence a Toronto, di cui è consulente scientifico.
È stato fra i progettisti della rete neurale profonda AlexNet eha lavorato in particolare sia sull'analisi delle immagini sia sulla visione artificiale.
Nel 2018 le sue ricerche lo hanno portato a vincere il premio Turing, il più prestigioso nelle scienze informatiche, insieme a Yoshua Bengio e Yann LeCun, considerati i pionieri delle ricerche sull'apprendimento profondo. Nel 2023, infine, ha annunciato le sue dimissioni da Google per poter "parlare liberamente dei rischi dell'intelligenza artificiale".
(Unioneonline/v.l.)