Dopo giorni di intensi combattimenti i talebani sono entrati anche nella valle del Panshir, ultima sacca di resistenza in Afghanistan.

I miliziani hanno raggiunto il villaggio di Anabah, un centinaio di chilometri a nord-est di Kabul e a poca distanza dal capoluogo provinciale Bazarak, dove si trova il centro chirurgico, pediatrico e di maternità di Emergency.

"Al momento, l'attività dell'ospedale non ha subito interferenze e continua normalmente. Finora abbiamo ricevuto un numero esiguo di feriti, ma non comunichiamo i dati esatti né la provenienza dei pazienti per evitare possibili rischi di strumentalizzazione", spiega la stessa ong, confermando l'arrivo nell'area dei talebani.

I distretti conquistati finora sono quattro, rivendicano i miliziani. E a Kabul si festeggia con spari in area che hanno fatto almeno 17 vittime.

L'avanzata continua, ma trova ancora l'opposizione dei mujaheddin del Fronte nazionale della resistenza, guidato da Ahmad Massoud, figlio del leggendario 'Leone del Panshir' Ahmad Shah Massoud, che guidò la lotta anti-sovietica e anti-talebana, e dall'ex vicepresidente del governo spodestato, Amrullah Saleh. Gli scontri proseguono con decine di morti su entrambi i fronti, mentre i leader degli oppositori si sono rifatti vivi nelle ultime ore sui social e con i media per smentire le indiscrezioni su una fuga all'estero, promettendo di continuare a resistere.

Ma "la situazione è senza dubbio difficile", ha ammesso Saleh, che ha denunciato l'isolamento dell'area con il taglio alle reti elettriche e di comunicazione. "Non rinunceremo mai alla lotta per la libertà e per la giustizia", ha assicurato anche Massoud in un messaggio su Facebook.

Sono cruciali i prossimi giorni: i talebani devono conquistare la valle prima della stagione fredda e impedire la riorganizzazione dei ribelli, che in caso contrario sarebbero protetti dalle ostili montagne che hanno picchi fino a tremila metri.

IL GOVERNO – Intanto a Kabul si continua a lavorare al governo del nuovo Emirato islamico. Per i posti di comando i giochi sembrano fattiI il leader supremo Hibatullah Akhundzada dovrebbe essere la guida religiosa, il co-fondatore Abdul Ghani Baradar capo politico.

Per le strade della capitale continuano le proteste delle donne. Poche ma determinate, attiviste e giornaliste si sono ritrovate in piazza per il secondo giorno di fila. Il corteo è stato represso con la forza dai Talebani, che hanno sparato lacrimogeni contro le manifestanti, impedendone la marcia verso il Palazzo presidenziale.

(Unioneonline/L)

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