Sarà il mullah Mohammad Hassan Akhund a guidare, in qualità di primo ministro, il nuovo governo “provvisorio” che si insedierà in Afghanistan, tornato in mano ai talebani, a seguito del ritiro delle truppe Usa e occidentali, completato lo scorso agosto.

Lo ha annunciato il portavoce dei taliban Mujahid Zabihullah, nel corso di una conferenza stampa indetta proprio per presentare la lista dei “ministri” che governeranno a Kabul.

Mohammad Hassan Akhund figura nella lista dell'Onu di persone designate come "terroristi o associati a terroristi".In passato è stato consigliere politico del mullah Omar, già leader dei talebani, oltre che governatore di Kandahar e ministro degli Esteri negli anni del primo governo degli studenti coranici, tra il 1996 e il 2001.

Al potente mullah Abdul Ghani Baradar, co-fondatore dei talebani e capo negoziatore nel corso delle trattative di Doha con gli Stati Uniti, spetterà invece il ruolo di “numero due”, dunque di vicepremier. Proprio Baradar è considerato l’attuale capo dei taliban. 

Il nuovo governo afghano – ha detto il portavoce del movimento – "dovrà affrontare i problemi immediati, soprattutto la povertà".

Quanto al problema della sicurezza, secondo i talebani “ormai è  risolto, perché non c'è più la guerra”.

(Unioneonline/l.f.)

© Riproduzione riservata